don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

1, 2… TRE orecchie

RUMINATIO SINODALE – 15
2° tema: “Ascoltare

Al di là dell’aspetto anatomico e fisico dell’udire i suoni e i rumori attorno, c’è una capacità di ascolto del vissuto umano che fa di molto la differenza nell’essere realmente attenti al valore della propria e dell’altrui vita.

Si tratta dello sforzo di aprire tutto se stessi alla dimensione dell’attenzione, dell’ascolto e dell’accoglienza di quanto una voce ci sta raccontando: è un incontro tra vocali e consonanti che si avvicinano semprepiù tra loro e che iniziano a parlare dentro lo spazio di un incontro delicato e profondo tra due storie personali.

Sono tre le dimensioni, si potrebbe dire le orecchie, che entrano in gioco quando c’è da mettere mano ad un delicato lavoro di discernimento, di separazione tra loro delle mille voci in transito, perché nulla di ciò che non serve entri per davvero nella mente, nel cuore e nelle future scelte di vita. Discernere è quella capacità di cogliere il momento opportuno per creare una terza via di liberazione.

Anzitutto, imparare a mettere ordine dentro tutto ciò che circonda e che fa da contorno alle nostre storie personali: discernere rumori e suoni che si mescolano tra loro, sovrapponendosi gli uni agli altri; a volte un vero groviglio di voci checi impediscono di avere la chiarezza della mente e del cuore.

Un secondo orecchio, delicatissimo, è legato allevoci che sentiamo dentro noi stessi, così come alle voci calde e amicali degli altri. È importante discernere qui il senso di ciò che ascoltiamo e dove ci stanno portando le parole che ci abitano. Quanta attenzione è necessaria alla cura delle parole!

Infine, il terzo orecchio non è da tutti, eppure è più che necessario a ciascuno, poiché ci insegna a riconoscere e a fare nostra guida quella delicatissima voce che ci accompagna dentro il nostro viaggio e che ci racconta della dimensione spirituale della nostra vita. È la voce che si ascolta solo col cuore.

don sergio carettoni