don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

A ognuno il suo mestiere

Anno C – 5a domenica del Tempo Ordinario
Lc 5,1-11

FRAMMENTO DI VANGELO
Basta un frammento di Vangelo, una parola, un verbo, un aggettivo per rapire il tuo sguardo e poi la tua mente e poi il tuo cuore e ritrovare così in esso il lieve soffio di un passaggio, quello di Gesù, che ancora si intrattiene con te e a te parla di Sé e delle cose del Padre suo e, ora, del Padre tuo. In un frammento di Vangelo hai possibilità di scoprire, e finalmente di abitare, il tutto dell’amore di Dio.

4 Quando ebbe finito di parlare,
Gesù disse a Simone:
«Prendi il largo
e gettate le reti per pescare».

 

IL FILO ROSSO DEL VANGELO
Ciò che ti attraversa e che lega la tua storia personale a quella di Gesù, un pensiero, un’emozione, uno sguardo verso il cielo, il tuo trattenerti in meditazione e in preghiera su un frammento di Vangelo, via via si trasforma nel filo rosso di una passione, la tua, un filo che al suo passaggio attraversa i mille intrecci del tuo vissuto personale e che tutto di te lega alla trama di una relazione che fa della tua vita il ricamo amorevole del Padre.

Che Tu ci abbia detto, Maestro,
quando e come pescare,
ancora ci sembra davvero il colmo.

Come Simon Pietro, anche noi
siamo esperti del nostro sudore.

Abbiamo ben chiaro in mente le cose da fare,
i colpi di remi da contare, il punto dove fermarci
e lì, con sagge mani di speranza,
calare le reti per la pesca.

Abbiamo imparato dalla vita
che certe cose si fanno non quando ci pare,
bensì al momento giusto:
e, più che di giorno, si pesca solo di notte.

È l’arte del nostro mestiere
trarre dal buio della notte,
dal mistero della morte,
guadagno e vita,
mentre tutto tacciono le onde del mare…

Non è così per Te, Maestro e Signore,
che dal buio della morte trai invece a Te
chi a Te tende le sue mani.

Giorno e notte il tuo guadagno
è restituire le persone alla vita,
alla sicurezza di un piede a terra,
alla speranza di un amore amorevole,
perché il tuo sudore altro frutto non abbia
che la vittoria certa sulle onde del Male.

È il tuo mestiere, Signore,
simile al nostro per fatica,
diverso dal nostro per il pescato.

Nostro guadagno erano pesci
strappati per sempre alla loro vita;
il tuo guadagno, uomini e donne redivivi,
riemersi dagli abissi delle tenebre,
ora compagni di reti, dentro la stessa barca,
ora discepoli che a ogni stella
nella notte rifanno memoria di Te
e di come solcare ancora
i flutti del medesimo mare.

 

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don sergio carettoni