don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

Allora il Re risponderà

Anno A – 34a domenica del Tempo Ordinario
solennità di Cristo Re dell’Universo

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare.
Ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mt 25,31-46
versione TILC

Dal racconto evangelico di Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «31 Quando il Figlio dell’uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si siederà sul suo trono glorioso. 32 Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre: 33 metterà i giusti da una parte e i malvagi dall’altra.
34 Allora il re dirà ai giusti: “Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo. 35 Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; 36 ero nudo e mi avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi”. 37 E i giusti diranno: “Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? 39 Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?”. 40 Il re risponderà: “In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!”.
41 Poi dirà ai malvagi: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato per il diavolo e per i suoi servi! 42 Perché, io ho avuto fame e voi non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e non mi avete dato i vestiti; ero malato e in prigione e voi non siete venuti a trovarmi”. 44 E anche quelli diranno: “Quando ti abbiamo visto affamato, assetato, forestiero, nudo, malato o in prigione e non ti abbiamo aiutato?”. 45 Allora il re risponderà: “In verità, vi dico: tutto quel che non avete fatto a uno di questi piccoli, non l’avete fatto a me”.
46 E questi andranno nella punizione eterna mentre i giusti andranno nella vita eterna».

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

L’evangelista Matteo ci ricorda con precisione di particolari la parabola che Gesù raccontò un giorno ai suoi discepoli per spiegare loro cosa avverrà alla fine dei tempi: il giudizio finale dell’umanità intera.
In quel giorno il Figlio dell’uomo verrà nella gloria e riunirà intorno a sé tutti i popoli. Allora saremo tutti giudicati su ciò che avremo fatto per i nostri fratelli e per le nostre sorelle in difficoltà.
Mai come in questa parabola Gesù insegna con evidente chiarezza che il compito di tutti i cristiani è quello di guarire le piaghe del mondo, eliminare le miserie e le ingiustizie. I suoi discepoli sono coloro che si impegnano perché, nel nome di Gesù, si diffonda ovunque il regno dell’amore. Servire l’umanità graffiata dalla forza distruttiva del Male è il primo e vero annuncio del Vangelo del Bene.

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: provo mai a pensare alla fine della mia vita? Che cosa mi immagino? Che idee mi sono fatto della conclusione della mia storia personale? In bene? In male? Che ne sarà di me?

Lunedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: senza cadere nella tentazione di accusare gli altri a motivo delle loro colpe, come giudico il mio cammino di vita? Che cosa fino ad oggi sento di avere realizzato di bene? In cosa sento di avere sbagliato gravemente? Cosa mi ritrovo tra le mani da offrire a Dio?

Martedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: con quanti tipi di sofferenza umana ho avuto a che fare? Come mi sono comportato di fronte alle richieste di aiuto? Ho preso a cuore il dolore e la sofferenza degli altri? Come mi sono adoperato per essere loro di aiuto? In che cosa possono ancora rimediare?

Mercoledì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: sono capace di essere gratuito nel mio amare e nel mio servire le altre persone? Ho superato l’umana tentazione del vedere riconosciuti, apprezzati, applauditi i miei meriti? Lavoro di nascosto per il bene delle altre persone, senza cercare medaglie d’oro?

Giovedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: quanto mi prodigo perché nella realtà che mi circonda ci sia più attenzione, rispetto e senso di giustizia? Mi impegno in prima persona per diffondere una cultura della pace e del servizio fraterno? Sono un convinto operatore dei valori del Vangelo?

Venerdì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: là dove non arrivano le mie mani arriva la mia preghiera? Ho iniziato a pregare per le persone che so essere in un momento di difficoltà e di sofferenza? La mia preghiera di intercessione per l’intervento di Dio nella vita di chi soffre si impegna a fare miracoli di cuore?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Quant’è bello, Signore,
lo stupore di chi opera il bene
e non lo ricorda più;
di chi ha scelto di essere
dalla parte del bene
e lo realizza nella normalità
di scelte quotidiane.

Com’è sconvolgente
lo stupore di chi, mani nude,
dice nel vangelo:
«Quando, Signore?
Quando ti ho dato da bere?».

È come se il bene
cercato e realizzato
diventasse un’abitudine,
un atteggiamento costante,
tanto forte nella sua normalità,
da scardinare il male.

Noi desideriamo, Signore, arrivare a te,
con l’instancabile desiderio di vivere
come tu hai vissuto: amando! Amen.

(Suor Mariangela Tassielli, fsp)

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Vivi nei prossimi giorni la parabola sul giudizio finale come un’occasione d’oro per fare un primo bilancio della tua vita; e, partendo dalle piccole cose di ogni giorno, cerca di migliorare e potenziare gli aspetti più fragili della tua persona.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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