don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

Anche noi viviamo di Te

Anno B – 22a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 14

Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda.

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

 

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mc 7,1-8.14-15.21-23
versione TILC

Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, 1 i farisei e alcuni maestri della Legge venuti da Gerusalemme si radunarono attorno a Gesù. 2 Essi notarono che alcuni dei suoi discepoli mangiavano con mani impure, cioè senza averle lavate secondo l’uso religioso. 3 Infatti i farisei e in genere tutti gli Ebrei rispettano la tradizione degli antichi: non mangiano se prima non hanno fatto il rito di purificarsi le mani; 4 e quando tornano dal mercato, non mangiano se non si sono purificati. Ci sono anche molte altre cose che essi hanno imparato a osservare: ad esempio, purificano i bicchieri, le stoviglie, i recipienti di rame e i letti.
5 I farisei e i maestri della Legge, dunque, chiesero a Gesù: «Perché i tuoi discepoli non ubbidiscono alla tradizione religiosa dei nostri padri e mangiano con mani impure?». Gesù rispose loro: «6 Il profeta Isaia aveva ragione quando parlava di voi. Voi siete degli ipocriti, come è scritto nel suo libro: Questo popolo – dice il Signore – mi onora a parole, ma il suo cuore è molto lontano da me. 7 Il modo con cui mi onorano non ha valore perché insegnano come dottrina di Dio comandamenti che son fatti da uomini. 8 Voi trascurate i comandamenti di Dio per conservare la tradizione degli uomini».
14 Poi Gesù chiamò di nuovo la folla e disse: «Ascoltatemi tutti e cercate di capire! 15 Niente di ciò che entra nell’uomo dall’esterno può farlo diventare impuro. Piuttosto, è ciò che esce dall’uomo che può renderlo impuro. 21 Infatti dall’intimo, dal cuore dell’uomo escono i pensieri cattivi che portano al male: i peccati sessuali, i furti, gli assassinii, 22 i tradimenti tra marito e moglie, la voglia di avere le cose degli altri, le malizie, gli imbrogli, le oscenità, l’invidia, la maldicenza, la superbia, la stoltezza… 23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’uomo e lo fanno diventare impuro».

 

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

La pagina del Vangelo di Marco riporta una discussione di Gesù con i farisei, subito pronti a riaffermare l’importanza del rispetto della norma di purificare le mani e gli oggetti di uso comune, facendo di quei gesti una questione di fedeltà assoluta alla Torah, alla Legge di Dio. Di risposta Gesù afferma che l’uomo non è puro o impuro se compie questi riti esteriori, quasi si trattasse di una magia; ma davanti agli occhi di Dio egli è puro o per il bene o il male presenti nel suo cuore.
La liturgia della Parola di oggi ci insegna ad amare e a custodire il nostro desiderio di vivere secondo il progetto di Dio. Per questo è importante che, con animo disponibile ad accogliere i doni di grazia che il Padre ha preparato per noi, ciascuno viva il tempo della sua preghiera personale e quotidiana come l’occasione propizia per riscoprire la bellezza del suo essere figlio e figlia di Dio.

 

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
so andare un passo oltre al formalismo religioso tanto da vivere con passione la mia relazione con Gesù? Che cosa ogni volta mi distrae dal vi-vere in profondità il mio discepolato? Che tipo di fede sento animare la mia vita: sono ancora troppo attratto dall’esteriorità del mio credere?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
anch’io mi lascio trascinare dal gruppo di coloro che lungo la via della fede cercano solo l’apparire rispetto all’essere davvero credenti? Quanto mi coinvolge dentro la mia frequentazione di Gesù e del Vangelo? Come vivo il mio stare nella Chiesa: con trasporto profondo, o lasciandomi ancora affascinare dall’apparenza?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
che tesoro ne faccio dell’insegnamento di Gesù sul valore della interiorità e dell’intimità del cuore? Accetto di lasciarmi guidare da lui nell’immersione profondità nelle realtà dello Spirito santo? Mi prendo cura del dialogo intimo, interiore, profondo e quotidiano con il Signore Gesù?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
vivo i tempi della mia preghiera personale come l’occasione di connettere la mia vita interiore ed esteriore con il cuore di Dio? Rimetto nelle sue mani ogni mia dimensione personale: culturale, affettiva, relazione chiedendo continuamente la sua benedizione sulla mia storia personale? Tra la mia preghiera e la mia vita quotidiana cerco ogni giorno che ci sia sempre un legame, la possibilità di un rapporto vitale, quello di Dio in me?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
faccio attenzione alla qualità della mia preghiera? Sto attento affinché le parole che rivolgo a Dio poi si traducano in atti di bene verso gli altri? Le opere che compio in virtù del Vangelo sono una lode vivente a Dio?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
verifico ogni giorno ciò che esce dal mio cuore? Quando trovo in me la presenza dell’ombra del male, mi attivo per purificare la mia vita? Nonostante gli errori di ogni giorno, continuo a confidare nell’amore misericordioso che Dio Padre ha per me e per tutti gli altri?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino di fede.

 

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

O Signore,
ti chiediamo di farci dono
di un nuovo germe di vita.
Facci diventare alberi robusti,
capaci di produrre frutti buoni,
frutti d’amore.

Plasma il nostro cuore,
perché impariamo a trarre da esso
il vero bene per la nostra vita,
la carità generosa per gli altri,
l’amore di figli verso di te,
tu, il Padre della vita.

Rinnovati nell’intimo da Te,
nella purezza del nostro spirito,
sapremo riconoscere
il modo giusto per onorare Te
e amare il prossimo.  Amen.

 

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Al termine della tua preghiera personale impegnati a vivere verso le persone che ti stanno accanto gesti di sincera comunione fraterna.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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don sergio carettoni