don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

Attenzione ai sorpassi!

Anno A – 26a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 24

Ricordati, Signore, della tua misericordia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.

Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mt 21,28-32
versione TILC

Dal racconto evangelico di Matteo.

28 Poi Gesù disse questa parabola ai capi dei sacerdoti e alle autorità del popolo: «Vorrei conoscere il vostro parere. C’era un uomo che aveva due figli. Chiamò il primo e gli disse: “Figlio mio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. 29 Ma quello rispose: “No, non ne ho voglia”; ma poi cambiò idea e ci andò. 30 Chiamò anche il secondo figlio e gli disse la stessa cosa. Quello rispose: “Sì, padre”, ma poi non ci andò. 31 Ora, ditemi il vostro parere: chi dei due ha fatto la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo».
Allora Gesù disse: «Ebbene, vi assicuro che ladri e prostitute vi passano avanti ed entrano nel regno di Dio. 32 Perché Giovanni il Battezzatore è venuto ad indicarvi la strada giusta, ma voi non gli avete creduto; i ladri e le prostitute, invece, gli hanno creduto. E anche dopo aver visto queste cose, voi non avete cambiato idea: avete continuato a non credergli».

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Rimproverando diplomaticamente i capi dei sacerdoti e le autorità del popolo, Gesù racconta la parabola del padre che manda i suoi figli a lavorare nella vigna: il primo rifiuta, ma poi si pente e ci va per davvero; il secondo dice prontamente di sì, ma in verità non fece più nulla. È chiaro come attraverso questa parabola Gesù accusi i farisei di ipocrisia, mentre non ha timore di esaltare la fede dei peccatori che si pentono e tornano a Dio con tutto il cuore.
La domanda posta da Gesù – “Chi è allora il vero destinatario della promessa, il vero credente?” – diventa anche la nostra domanda. E la risposta la conosciamo a pelle: noi, che abbiamo deciso di seguire Cristo, senza reticenze e senza cercare in ultima analisi il nostro interesse. Noi siamo i riscattati, insieme a tutti i peccatori, e con loro avremo in dono il Regno dei cieli.
La pagina del Vangelo ci fa capire quanto sia anche per noi un reale pericolo partecipare alle celebrazioni liturgiche e alle attività della Chiesa con apparente docilità, ma senza diventare nella vita concreta veri cristiani. Ecco l’invito a vivere in modo coerente ed evangelico il “sì, sì” e il “no, no” di ogni giorno.

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Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: ho imparato a guardare positivamente all’umanità come a un grande famiglia di cui anch’io faccio parte? Provo fiducia o paura delle persone che mi vivono accanto? Quanto mi impegno a puntare l’attenzione sulle qualità delle persone e non sui loro difetti?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: sento che anche a me è rivolto l’invito di lavorare nella Chiesa? Sono disponibile ad ascoltare la voce del Signore che mi chiede una mano? A cosa mi sento chiamato?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: il mio rispondere sì al Signore è convinto e generoso? Porto nel cuore alcuni no segreti, che hanno limitato la mia generosità? Sono sincero di fronte alle richieste che Dio mi fa?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: vivo con coraggio la mia generosità? Sono incerto, incostante, a volte incoerente nel dono che faccio di me alla causa del Vangelo? Se sbaglio strada, quando me ne accorgo, mi impegno con tutto il cuore a recuperare il bene non fatto?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: a che cosa sento mi sta chiamando la volontà di Dio? Nel discernere il progetto che Dio ha su di me mi lascio aiutare da una guida spirituale, dal confessore? A causa del numero degli anni, o delle scelte sbagliate, o per la mancanza di coraggio, vivo la tentazione di soffocare il sogno che Dio – nonostante tutto – ha ancora su di me? Cosa faccio? Mi fido di lui e inizio a rimboccarmi le maniche?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: anch’io mi siedo troppo sulle mie certezze fino a smettere di percorrere i sentieri del Vangelo? Sto attento a non correre il pericolo del sorpasso, cioè che chi era dietro di me si innamori davvero del Signore e mi passi avanti? Aiuto tutti, soprattutto i peccatori e i lontani, ad avvicinarsi all’amore del Signore?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Grazie, o Signore, nostro Dio,
per averci regalato la tua Chiesa,
mistero di comunione e di amore.

Grazie per averci chiamato
a vivere accanto a te,
come tu vivi accanto a noi,
anzi, dentro di noi.

Grazie perché ci chiedi
di non stare con le mani in mano,
senza fare nulla,
ma ci chiami a servire te,
insieme a tutta la Chiesa,
attraverso la vita della nostra Comunità.

Aiutaci ad essere tuoi collaboratori,
generosi, sereni, solidali con tutti,
perché con il contributo di ciascuno
attorno al nostro vescovo
la nostra Diocesi diventi una chiesa bella,
sempre più solidale col genere umano
e con la sua storia.

Donaci il coraggio e la gioia
per essere sempre fedeli ogni giorno
all’opera che tu ci hai affidato
– testimoniare il tuo amore -,
e sostienici tutti nel passo
per procedere sicuri
nella via della fede e della santità.   Amen.

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È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Nei tuoi momenti di preghiera personale non dimenticare questa settimana di presentare al Signore tutte le persone che vivono lontane da lui, anche a causa dei nostri e dei loro peccati. Su tutti invoca l’amore di Dio e la forza del suo perdono.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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don sergio carettoni