don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
Benedici il nostro desiderio di onestà

Benedici il nostro desiderio di onestà

Anno A – 29a Domenica del Tempo Ordinario

Benedire la tavola

Segno di croce
Nel nome del Padre..

Dal Vangelo di Matteo
Mt 22,15-21 (versione TILC)
I farisei mandarono a Gesù alcuni dei loro discepoli, insieme con altri del partito di Erode. Gli chiesero: «Maestro, la nostra Legge permette o non permette di pagare le tasse all’imperatore romano?». Ma Gesù sapeva che avevano intenzioni cattive e disse: «Ipocriti! Perché cercate di imbrogliarmi? Fatemi vedere una moneta di quelle che servono a pagare le tasse». Gli portarono una moneta d’argento, e Gesù domandò: «Questo volto e questo nome scritto di chi sono?». Gli risposero: «Dell’imperatore». Allora Gesù disse: «Dunque, date all’imperatore quello che è dell’imperatore, ma quello che è di Dio datelo a Dio!».

Meditazione
Con una domanda maliziosa i farisei cercano di tendere una trappola a Gesù ma egli, rimettendo le cose al loro posto, ci fa capire che il cristiano deve vivere nel mondo avendo come unico riferimento Dio e non il potere umano. Nessuna scelta politica deve impedire di rendere a Dio ciò che gli è dovuto.
Insieme preghiamo:

Benedizione del Pane e dell’Acqua della Fraternità
Gesù, Amore di ogni amore,
tu eri sempre in noi e noi l’abbiamo dimenticato.
Tu eri nel cuore del nostro cuore
e noi ti cercavo altrove.
Quando ce ne stavamo lontano da te,
tu ci aspettavi con infinita pazienza.
Ed ora osiamo dirti:
“Tu il Risorto, tu sei la nostra vita”!

Benedici noi, Signore Cristo,
tu che attraverso la tua parola di verità
metti sul palmo delle nostre mani
la monetà dell’onestà.

E per la gioia dei nostri cuori
fa’ scendere la tua benedizione
su questi umili segni dell’acqua e del pane,
affinché cresca in ciascuno di noi
il senso profondo della comunione
delle nostre menti e dei nostri cuori,
per diventare giorno dopo giorno
fratelli e sorelle del Vangelo.

Nel nome del Padre,
del Figlio + e dello Spirito Santo. Amen.

don sergio carettoni