Anno A – 25a domenica del Tempo Ordinario
Benedire la tavola
Segno di croce
Nel nome del Padre…
Dal Vangelo di Matteo
Mt 20,1-16 (versione TILC)
Gesù terminò la parabola dicendo: «Rispondendo a uno di loro, il padrone disse: “Amico, io non ti ho imbrogliato: l’accordo era che ti avrei pagato una moneta d’argento, o no? Allora prendi la tua paga e sta’ zitto. Io voglio dare a questo, che è venuto per ultimo, quel che ho dato a te. Non posso fare quel che voglio con i miei soldi? O forse sei invidioso perché io sono generoso?”».
Poi Gesù disse: «Così, quelli che sono gli ultimi saranno i primi, e quelli che sono i primi saranno gli ultimi».
Meditazione
Grazie al racconto della parabola del padrone, che manda diversi operai a lavorare nella sua vigna in più ore del giorno, fino a quando, a giornata finita, a tutti dà la medesima paga, la stessa somma di denaro uguale per tutti, Gesù insegna ai suoi discepoli a non fissare tanto la loro attenzione sui propri meriti, quanto a gioire in cuor loro perché Dio, più che un padrone, è un Padre dal cuore ricco di misericordia verso tutti.
Con pazienza, spiegando il suo modo di pensare e di concepire la vita, davvero diverso rispetto al nostro, Gesù ci apre alla logica dell’amore di Dio, nella cui casa c’è spazio per tutti, e ogni ora per entrarvi può essere quella giusta.
Insieme preghiamo:
Benedizione del Pane e dell’Acqua della Fraternità
O Padre di tutti i viventi,
accordaci di abbandonarci in te,
nel silenzio e nell’amore.
Abbandonarci in te
non è certo una cosa abituale
della nostra condizione umana.
Ma tu intervieni,
fino nell’intimo di noi stessi,
e vuoi per noi la chiarezza di una speranza.
Benedici noi, Gesù Cristo,
tu che sempre vieni a visitarci nella nostra realtà.
Su questi umili segni dell’acqua e del pane
scenda ora la tua benedizione,
affinché cresca in ciascuno di noi
il senso profondo della comunione
delle menti e dei cuori,
per diventare giorno dopo giorno
fratelli e sorelle del Vangelo.
Nel nome del Padre,
del Figlio + e dello Spirito Santo.