Anno C
Venerdì – 1a di Avvento
LA PAGINA EVANGELICA DEL GIORNO
Dal racconto evangelico di Matteo.
27 Gesù passava di là, e due ciechi si misero a seguirlo gridando: «Pietà di noi, Figlio di Davide!». 28 Quando arrivò a casa, i ciechi gli andarono vicino e Gesù domandò: «Credete che io possa fare quello che mi chiedete?». Essi risposero: «Sì, Signore»
29 Allora egli toccò i loro occhi e disse: «Come avete creduto, così avvenga!». 30 E i loro occhi cominciarono a vedere. Poi Gesù, parlando severamente, disse loro: «Ascoltatemi bene: fate in modo che nessuno lo sappia!». 31 Ma quelli, appena usciti, parlarono di lui in tutta la regione.
Mt 9,27-31
(versione TILC)
UN SEME DENTRO
Non uno, ma due sono i ciechi che a tentoni curiosamente seguono Gesù. Li unisce la loro storia di sofferenza, la loro ricerca di un aiuto, la speranza e l’attesa della realizzazione di un sogno condiviso, anche se fino a quel momento mai narrato, un sogno mai ascoltato dalla voce dell’altro. È proprio vero che, più che a parole, certi sogni si raccontano e si ascoltano già con gli occhi.
Quei due accennano a modo loro i passi goffi di una sequela impedita dalla cecità, gridano il loro dolore per ottenere il dono di una nuova strada da percorrere secondo i ritrovati mille colori della gioia.
Ciò che a te manca nella vita, ciò che in essa invece tu possiedi già in abbondanza, tutto può essere occasione di condivisione e di fraternità.
Scopri, così, che dietro a Gesù non ci sei solo tu, non sei solo, ci sono molte altre storie personali e altrettante speranze da incrociare e da abbracciare e, alla fine, una guarigione integrale da sentire tutta tua, una gioia immensa, la tua, da spartire con gli altri, perché è la vitalità di un legame di cuori…, cose tutte per gli amici di Dio.
La tua fede in Gesù è energia di comunione fraterna, è potenza di umana felicità con tutti.