don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

Ce n’è per tutti!

Anno B – 17a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 144

Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

 

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Gv 6,1-15
versione TILC

Dal racconto evangelico di Giovanni.
1 Dopo un po’ di tempo, Gesù attraversò il lago di Galilea, detto anche di Tiberìade. 2 Molta gente gli andava dietro, perché vedevano i segni miracolosi che faceva guarendo i malati. 3-4 Mancavano pochi giorni alla festa ebraica della Pasqua. Gesù salì sulla montagna, e si sedette lì con i suoi discepoli. 5 Poi si guardò attorno, e vide tutta la gente che era venuta. Allora disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane necessario per sfamare questa gente?».
6 Gesù sapeva benissimo quello che avrebbe fatto, ma diceva così per mettere alla prova Filippo. 7 Filippo rispose: «Duecento monete d’argento non basterebbero neppure per dare un pezzo di pane a tutti». 8 Un altro discepolo, Andrea che era fratello di Simon Pietro, disse: «9 C’è qui un ragazzo che ha cinque pagnotte d’orzo e due pesci arrostiti. Ma non è nulla, per tanta gente!». 10 Gesù ordinò: «Dite alla gente di sedersi per terra». Il terreno era erboso, e tutti si sedettero in terra. Erano circa cinquemila.
11 Gesù prese il pane, fece una preghiera di ringraziamento, poi cominciò a distribuire a tutti pane e pesce a volontà. 12 Quando tutti ebbero mangiato a sufficienza, Gesù disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». 13 Essi li raccolsero, e riempirono dodici cesti con gli avanzi delle cinque pagnotte.
14 La gente, vedendo il segno miracoloso che Gesù aveva fatto, diceva: «Questo è veramente il profeta che deve venire nel mondo». 15 Gesù allora, sapendo che volevano prenderlo per farlo diventare re, se ne andò di nuovo verso la montagna, tutto solo.

 

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Tutti gli evangelisti ci riportano il racconto del miracolo della moltiplicazione dei pani. Si tratta di nutrire una grande folla di persone e di seguaci di Gesù, radunati sulla riva nord-est del lago di Tiberiade (cf. Mt 14,13-21; Mc 6,32-44; Lc 9,10b-17). Come dimostra l’atteggiamento dei partecipanti, essi interpretano questo pasto come un segno messianico. La tradizione ebraica voleva che il Messia rinnovasse i miracoli compiuti da Mosè durante la traversata del deserto. Ecco perché, secondo questa attesa messianica, si chiamava “profeta” il futuro Salvatore, cioè “l’ultimo Mosè”. Infatti, secondo il Deuteronomio, Dio aveva promesso a Mosè prima della sua morte: “Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò” (Dt 18,18). Ecco perché le persone che sono presenti durante la moltiplicazione dei pani cercano di proclamare re Gesù. Ma Gesù si rifiuta, perché la sua missione non è politica, ma religiosa.
Se la Chiesa riporta questo episodio nella celebrazione liturgica è perché essa ha la convinzione che Gesù Cristo risuscitato nutre con il suo miracolo, durante l’Eucaristia, il nuovo popolo di Dio. Egli dà ai suoi discepoli le forze per continuare la loro strada lungo la storia. Egli precede il suo popolo per mostrargli la via grazie alla sua parola. Coloro che attraversano la storia in compagnia della Chiesa raggiungeranno la meta di tutte le vie, l’eredità eterna di Dio (cf. Gv 14,1-7).

 

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quale motivo mi porta a seguire oggi Gesù? Quali sono i segni prodigiosi, le parole potenti che ho visto realizzarsi in me e negli altri? Oltre ad un certo grado di suggestione, quando Gesù diventa in me convinzione, certezza di vita?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
mentre personalmente sto seguendo Gesù, che cosa condivido di Lui con le altre persone? Nelle mie relazioni con gli altri quanto spazio dedico alla condivisione della mia fede? Che cosa ricevo dal racconto che gli altri mi fanno del loro cammino di sequela di Gesù?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
avverto che ancora oggi Gesù mi chiede di elevare a Lui il mio sguardo? Ogni giorno mi impegno a camminare verso Lui? Di fronte alle mille cose da fare, alle tante preoccupazioni della vita, difendo in me il primato di Dio? Tengo acceso in me il desiderio di continuare ad ascoltare la sua voce? La mia vita nella Chiesa è per me una scuola permanente di fede?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
nonostante le diverse forme di fame che sento dentro di me – fame di amore, di pace, di armonia, di giustizia, di senso… –, continuo a cercare in Gesù le mie risposte? Nei tempi quotidiani della mia preghiera vivo fedelmente il mio restare alla sua presenza? Ho fiducia che, prima o poi, lui interverrà positivamente nella mia vita, donandomi il ristoro del suo amore?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quando mi viene chiesto dagli altri, o dalle circostanze in cui mi sono venuto a trovare, so mettere a disposizione del bisogno degli altri il poco della mia vita? Credo in prima persona al valore della generosità? Condivido con gli altri quanto possiedo e quanto dagli altri ho ricevuto a mia volta?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
faccio attenzione a non usare la bontà che Dio ha per me per raggiungere altri scopi miei personali contro la bellezza del Vangelo? Nella mia vita mi prendo cura della purezza del mio rapporto persone e intimo con Gesù? Quando mi viene chiesto non mi vergogno ma vivo con generosità la mia testimonianza di fede nella vicinanza e nella provvidenza di Dio?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

 

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Gesù,
aiutami a diffondere ovunque
il tuo profumo, ovunque io passi.
Inonda la mia anima del tuo Spirito e della tua vita.
Invadimi completamente
e fatti maestro di tutto il mio essere
perché la mia vita sia un’emanazione della tua.

Illumina servendoti di me
e prendi possesso di me
a tal punto che ogni persona che accosto
possa sentire la tua presenza in me.
Guardandomi,
non sia io a essere visto,
ma tu in me.

Rimani in me.
Allora risplenderò del tuo splendore
e potrò fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente
unicamente in te, Gesù,
e non verrà da me
neppure il più piccolo raggio:
sarai tu a illuminare gli altri
servendoti di me.

Suggeriscimi la lode
che più ti è gradita,
che illumini gli altri intorno a me:
io non predichi a parole ma con l’esempio,
attraverso lo slancio delle mie azioni,
con lo sfolgorare visibile dell’amore
che il mio cuore riceve da te. Amen.

(John Henry Newman)

 

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Nei giorni della prossima settimana fai attenzione a chi attorno a te ha fame e sete di fraternità; a chi cerca di non restare solo e abbandonato dalla freneticità della vita di tutti i giorni. Sii tu una risposta generosa ai bisogni delle altre persone.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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don sergio carettoni