don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
C’è un raggio di luce per noi

C’è un raggio di luce per noi

Anno B – 2a domenica del Tempo di Quaresima

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 115

Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mc 9,2-10
versione TILC

Dal racconto evangelico di Marco.
2 Sei giorni dopo Gesù prese con sé tre discepoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, e li portò su un alto monte, in un luogo solitario.
Là, di fronte a loro, Gesù cambiò d’aspetto: 3 i suoi abiti diventarono splendenti e bianchissimi. Nessuno a questo mondo avrebbe mai potuto farli diventar così bianchi a forza di lavarli. 4 Poi i discepoli videro anche il profeta Elia e Mosè: stavano accanto a Gesù e parlavano con lui. 5 Allora Pietro cominciò a parlare e disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui! Prepareremo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». 6 Parlava così, perché non sapeva che cosa dire. Infatti, erano spaventati.
7 Poi apparve una nuvola che li avvolse con la sua ombra, e dalla nuvola si fece sentire una voce: «Questo è il Figlio mio, che io amo. Ascoltatelo!». I discepoli si guardarono subito attorno, ma non videro più nessuno: con loro c’era solo Gesù.
9 Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò di non raccontare a nessuno quel che avevano visto, se non quando il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. 10 I discepoli ubbidirono a quest’ordine, ma discutevano tra loro che cosa Gesù volesse dire con le parole: risorgere dai morti.

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Gesù è il Messia: un’identità che si richiama all’Antico Testamento ma che – e qui sta la novità da comprendere – apparirà in pienezza solo alla luce della sua risurrezione. Ora basta un anticipo, la trasfigurazione di Gesù, per camminare verso la pienezza. Questa visione per i discepoli è contemplazione del mistero della risurrezione.
In questa seconda domenica di Quaresima il brano del Vangelo di Marco entra a pieno titolo nel tema della risurrezione e ricorda l’episodio evangelico della trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor. Qui egli rivela ai suoi discepoli la luce gloriosa della vita oltre la morte.
Grazie al dono della fede, anche a noi è offerta la possibilità di trasformare la nostra vita secondo il disegno glorioso del Padre e, mediante Gesù, il Risorto, fare entrare in noi il dono permanente della sua luce di vita. Così proprio il Corpo e il Sangue di Gesù, che celebriamo e riceviamo in dono in ogni celebrazione eucaristica, diventano la via da percorre per giungere alla piena comunione con il Padre dei Cieli, nostra gloria e nostra pace.

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
lungo il mio camino di vita e di fede sento che talvolta Gesù “mi prende con sé” per farmi sperimentare qualcosa di fantastico? A quali altezze spirituali lui mi conduce? Quali orizzonti di luce schiude davanti ai miei occhi e al mio cuore? Lo ringrazio ogni giorno per i segni luminosi con cui egli avvolge la mia storia personale?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
in quale momento della mia giornata sento in modo particolare la vicinanza del Signore? Quanto intensamente vivo questo momento molto spirituale? Quali sono i luoghi appartati dove posso con maggiore tranquillità entrare nel tempo della mia preghiera? Sento che quel luogo è abitato dalla presenza luminosa del Signore?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
avverto in me la forza e la potenza della preghiera di Gesù? Sento che anch’io sono presente nei pensieri e nelle parole che Gesù usa mentre lui si rivolge ogni giorno al Padre dei Cieli? Sento che nella preghiera di Gesù è presente anche la mia storia personale?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
vivo il tempo della preghiera come una fuga dalle responsabilità che mi attendono? Cerco invece nella preghiera, e nel contatto quotidiano con il Signore, la forza per impegnarmi nella mia crescita umana e spirituale e nell’aiuto delle altre persone? Anche in mezzo agli altri vivo costantemente alla presenza dell’amore del Signore?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
dopo essere stato in intimità con il Signore, cerco di impegnarmi ad ascoltarlo nei fatti concreti della mia vita? La sua presenza e la sua parola illuminano anche il mio cammino, un tratto del mio viaggio quotidiano di discepolo e di apostolo del suo amore? La mia vita è un segno della luce del Risorto?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
scendendo dal monte delle mie esperienze spirituali, custodisco poi a lungo nel cuore e nella vita di tutti i giorni i doni spirituali che il Signore mi ha fatto? Mi prendo cura della storia di Cielo che Gesù sta realizzando nella mia e nella vita di tante altre persone? Lavorando sulle mie difficoltà personali, sulle paure quotidiane, su quelli che posso riconoscere come i miei peccati, cerco di essere anch’io un testimone credibile del Vangelo?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Ci hai acceso di amore,
o Signore Gesù,
e ci hai reso immortali.

Il tuo silenzio
è il banchetto nuziale,
a cui ci inviti con amore.

Vediamo la notte della vita
con lo stupore del giorno che si apre.

Vediamo il dolore
con lo sguardo degli angeli,
poiché non abitiamo più deserti di paura,
ma pascoli di vita eterna.

La nostra preghiera
è una conchiglia, o Signore,
dove tu riversi il tuo amore. Amen.

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Trova un momento nella tua settimana per vivere alla presenza del Signore, nella contemplazione del dono del suo Corpo, e per considerare come la sua presenza nella tua vita sia fonte di luce, di amore e di pace.
Rifletti, prega e ringrazia!

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don sergio carettoni