don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

Che figuraccia, Gesù!

Anno A – 25a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

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p style=”text-align: justify;”>INVITATORIO

Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 144

Il Signore è vicino a chi lo invoca.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mt 20,1-16
versione TILC

Dal racconto evangelico di Matteo.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «1 Così, infatti, è il regno di Dio. Un tale aveva una grande vigna e una mattina, molto presto, uscì in piazza per prendere a giornata uomini da mandare a lavorare nella sua vigna. Fissò con loro la paga normale: una moneta d’argento al giorno e li mandò al lavoro. 3 Verso le nove del mattino tornò in piazza e vide che c’erano altri uomini disoccupati. 4 Gli disse: “Andate anche voi nella mia vigna; vi pagherò quel che è giusto”. 5 E quelli andarono. Anche verso mezzogiorno e poi verso le tre del pomeriggio fece la stessa cosa. 6 Verso le cinque di sera usci ancora una volta e trovò altri uomini. Disse: “Perché state qui tutto il giorno senza far niente?”. 7 E quelli risposero: “Perché nessuno ci ha preso a giornata”. Allora disse: “Andate anche voi nella mia vigna”.
8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama gli uomini e dà loro la paga, cominciando da quelli che son venuti per ultimi”. 9 Il fattore chiamò dunque quelli che erano venuti alle cinque di sera e diede una moneta d’argento a ciascuno. 10 Gli uomini che avevano cominciato per primi credevano di prendere di più. Invece, anch’essi ricevettero una moneta d’argento ciascuno. 11 Allora cominciarono a brontolare contro il padrone. 12 Dicevano: “Questi sono venuti per ultimi, hanno lavorato soltanto un’ora, e tu li hai pagati come noi che abbiamo faticato tutto il giorno sotto il sole”. 13 Rispondendo a uno di loro, il padrone disse: “Amico, io non ti ho imbrogliato: l’accordo era che ti avrei pagato una moneta d’argento, o no? 14 Allora prendi la tua paga e sta’ zitto. Io voglio dare a questo, che è venuto per ultimo, quel che ho dato a te. 15 Non posso fare quel che voglio con i miei soldi? O forse sei invidioso perché io sono generoso?”».
16 Poi Gesù disse: «Così, quelli che sono gli ultimi saranno i primi, e quelli che sono i primi saranno gli ultimi».

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Grazie al racconto della parabola del padrone, che manda diversi operai a lavorare nella sua vigna in più ore del giorno, fino a quando, a giornata finita, a tutti dà la medesima paga, la stessa somma di denaro uguale per tutti, Gesù insegna ai suoi discepoli a non fissare tanto la loro attenzione sui propri meriti, quanto a gioire in cuor loro perché Dio, più che un padrone, è un Padre dal cuore ricco di misericordia verso tutti.
Con pazienza, spiegando il suo modo di pensare e di concepire la vita, davvero diverso rispetto al nostro, Gesù ci apre alla logica dell’amore di Dio, nella cui casa c’è spazio per tutti, ed ogni ora per entrarvi può essere quella giusta.
In virtù del battesimo ricevuto in dono, tutti siamo chiamati dal Signore a rimboccarci le maniche per il bene della Chiesa, dei fratelli e delle sorelle di fede, anche per il bene di quegli uomini e quelle donne a noi vicini, anche se non più credenti.
Quella di Gesù è una richiesta sempre attuale, un invito a vivere con disponibilità di cuore il proprio servizio nella Chiesa, perché la chiamata alla salvezza risuoni nella vita di tante persone grazie alla nostra testimonianza di fede e di amore.

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p style=”text-align: justify;”>SEGUIRE

Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: qual è la mia idea di misericordia? Quale idea ho di perdono? Quando perdono chi ha sbagliato sono imparziale, oppure largo di manica con alcuni e strettissimo di cuore con altri?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: cosa penso del Regno di Dio, che sostanzialmente si presenta come un’esperienza di amore per tutti? Mi sento chiamato a partecipare all’azione amorevole di Dio verso ogni persona? Rischio di fare delle preferenze di persone, troppo indulgente con alcuni, oppure giungendo con altri addirittura ad atteggiamenti di chiusura del cuore?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: il mio stare dentro la vita della Chiesa è occasione di aiuto per chi è lontano dalla fede? Sono coinvolgete, capace di attirare gli altri all’incontro con il Signore? Gli altri mi percepiscono come una porta aperta, che si lascia attraversare per condurre tutti all’incontro con Dio, o una porta chiusa, perché passa solo chi supera il mio giudizio?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quanto in me è forte la tentazione dell’invidia? Come reagisco di fronte alla libertà di Dio di dare agli altri ciò che lui ritiene giusto per loro? Come supero la tentazione del primeggiare?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: nella mia comunità mi metto a disposizione della gioia di tutti? Cosa faccio quando qualcuno non si lascia più coinvolgere dall’amore di Dio? Quanto nella mia preghiera c’è posto per tutti coloro che purtroppo non hanno ancora scoperto l’amore di Dio?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: mi sento in prima persona responsabile della perdita agli occhi di Dio del primo posto che avevo da lui ricevuto? Cosa faccio per mantenermi degno della benevolenza di Dio Padre?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

O Signore, nostro Dio,
tu ci vieni a cercare
a tutte le ore della nostra vita.

La tua Parola ci sferza e ci consola!

Ci sferza,
quando all’invito di lavorare nella tua vigna,
ti rispondiamo sovente: “Sì, Signore!”,
ma poi non ci andiamo.

Siamo troppo occupati,
preoccupati del nostro “io”,
per essere davvero disponibili
a cercare sinceramente il tuo volere.
Soccorrici, allora, con il tuo Spirito,
affinché la nostra adesione alla tua volontà
non si riduca a vuote parole.

Altre volte la tua Parola ci consola,
quando ci ricorda che tu
vuoi rivolgere una parola di salvezza
anche al più incallito nel male;
e gli dai l’opportunità di pentirsi,
di cambiare vita,
di rompere con l’ostinazione del cuore.

Con umiltà e fiducia
veniamo allora a te, o Signore,
e confidiamo soltanto
nella tua misericordia e fedeltà.

Continua a chiamare per nome ciascuno di noi,
a qualunque ora della vita,
perché tutti troviamo posto nella tua Chiesa,
e, quali operai della tua vigna,
ci riconosciamo tra noi
figli del Padre che è nei cieli.

La logica del tuo amore
ci affascini sempre, o Signore. Amen.

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p style=”text-align: justify;”>SERVIRE

È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Non dubitando della potenza dell’amore di Dio, il quale opera anche attraverso la tua vita di fede, invita tu le altre persone a riprendere il loro cammino di ascolto del Signore. Chissà mai che proprio grazie a te anche loro possano partecipare alla salvezza di Dio.
Rifletti, prega e ringrazia!

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don sergio carettoni