alla sera del giorno
03.05.2018
È chiaro, non è cosa da tutti, e la stragrande maggioranza di noi non riesce neppure ad immaginarsi come si possa raggiungere uno stato di profonda unione con Dio.
Certo, nella preghiera già varchiamo soglie di realtà completamente spirituali: a Dio va il pensiero, a Dio rivolgiamo il nostro cuore, l’affetto più sincero e filiale di cui siamo capaci. In Dio gettiamo anche ogni nostra preoccupazione, ogni affanno ed ogni paura che rallentano la velocità del nostro cammino. Desideri e progetti sono da Dio benedetti perché a lui li abbiamo rivolti e da lui desideriamo che si lascino guidare. Eppure…
Eppure, altra cosa è realizzare uno stato di fusione mentale con Dio. A quest’altitudine spirituale sono davvero pochi coloro che sanno arrampicarsi, passo dopo passo salire su per i pendii del monte della preghiera. Non è questione di doti personali innate, per alcune tante, per altri poche o quasi del tutto nulle; la fusione mentale con Dio è invece questione di esercizio quotidiano, ripetuto, continuo, incessante, non in ossequio a qualsivoglia regola spirituale, ma per pura passione d’amore.
È l’amore che muove i nostri passi verso il Cielo, anche solo programmando pochi istanti di tempo, ma interamente ponendo se stessi di fronte al volto amorevole del Padre. È, quindi, una scelta coraggiosa quella di vivere una preghiera di simbiosi con Dio; raccogliere tra le mani la propria anima per porla dinanzi al suo sguardo e al suo amore di Fratello e di Padre, così come quando dall’ombra veniamo alla luce e al calore del sole per assaporarne tutta la sua bellezza e la nostra rigenerazione interiore.
Lanciando noi stessi all’altezza della tua santità, eccoci di fronte a te, pronti a parlarti, Signore, con l’ardore della nostra passione e della nostra eccitazione spirituale; pronti a far affiorare da noi stessi, dalle nostre profondità interiori, i nostri pensieri, i nostri desideri, tutto ciò che allieta il nostro animo e quello che, talvolta, rischia di riempirci di turbamento e di smarrimento.
Sostieni la nostra fiducia in Te, Signore,
il nostro cercare una via
per essere una sola cosa con Te,
nel volo dei pensieri, nelle emozioni di ogni giorno,
nei sentimenti che ci fanno sentire legati
con il filo rosso dell’amore
a tante persone a noi vicine.
Essere una sola con Te, deciderci per Te,
ci dà il coraggio di sciogliere uno dopo l’altro
i nostri nodi interiori;
una per una vincere le ansie,
le angosce e le paure
che ci bloccano durante il viaggio
della nostra vita di figli e di figlie.
E mentre questa sera
desideriamo offrire ancora una volta a Te, Signore,
tutta la fiducia di cui abbiamo bisogno nella vita,
proprio questa sera proveremo
ad addormentarci nel tuo cuore di Padre.