Anno B – 26a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 18
I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.
Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mc 9,38-43.45.47-48
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, 38 Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto un uomo che usava il tuo nome per scacciare i demòni, e noi abbiamo cercato di farlo smettere perché non è uno dei nostri».
39 Ma Gesù disse: «Lasciatelo fare. Perché non c’è nessuno che possa fare un miracolo in nome mio, e poi subito si metta a parlar male di me. 40 Chi non è contro di noi è con noi. 41 E se qualcuno vi darà anche soltanto un bicchiere d’acqua per il fatto che siete discepoli di Cristo, vi assicuro che riceverà la sua ricompensa.
42 Se qualcuno fa perdere la fede a una di queste persone semplici che credono in me, sarebbe meglio per lui essere gettato in mare con una grossa pietra legata al collo.
43 Se la tua mano ti fa commettere il male tagliala: è meglio per te entrare nella vera vita senza una mano, piuttosto che avere tutt’e due le mani e andare all’inferno, nel fuoco senza fine.
44-45 Se il tuo piede ti fa commettere il male, taglialo: è meglio per te entrare zoppo nella vera vita, piuttosto che essere gettato all’inferno con due piedi.
46-47 Se il tuo occhio ti fa commettere il male, strappalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, piuttosto che avere due occhi ed essere gettato all’inferno, 48 dove si soffre sempre e il fuoco non finisce mai».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
L’evangelista Marco raccoglie insieme alcuni insegnamenti di Gesù, in particolare, l’invito del rabbi di Nazareth di accogliere chi fa il bene, anche se non fa parte della comunità dei suoi discepoli.
Insiste poi Gesù sul valore dei piccoli gesti d’amore, fatti nel suo nome, e sulla lotta contro il Male, per potere aggiungere tutti al Regno di Dio. In questo modo Gesù ci dà una lezione di tolleranza e di coraggiosa adesione al suo insegnamento.
Tolleranza verso chi non pensa o opera come noi vorremmo che facesse; decisione nel togliere quello che ostacola ed impedisce a noi stessi e agli altri una sequela del Figlio di Dio senza incertezze né ritorni indietro.
Invochiamo, dunque, lo Spirito santo perché renda disponibile il nostro cuore ad accogliere la sua Parola di vita e perché la partecipazione all’Eucaristia alimentino anche nella nostra vita la venuta del Regno di Dio.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quale riflessione faccio quando vedo attorno a me persone che compiono il bene pur non appartenendo alla mia stessa fede? Cerco di vincere in me ogni possibile manifestazione di gelosia di fronte alla presa di coscienza che le altre persone hanno un altro percorso di vita diverso rispetto a quello proposto dal Vangelo? Mi sforzo di non giudicare i lontani dalla fede per partito preso, ma di usare benevolenza e compassione con tutti?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
accolgo in me l’invito di Gesù a vivere con delicatezza il mio rapporto con gli altri? Che cosa in me rischia invece di rovinare la bellezza di queste relazioni? Curo la mia amicizia universale con l’umanità intera, senza dividere le persone secondo le mie piccole categorie mentali?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
sono riconoscente con tutte le persone che manifestano la loro generosità verso i discepoli del Vangelo? Ricordo e presento al Signore il bene che ho ricevuto, pregando per tutti i miei benefattori? Invoco sui “generosi del Vangelo” la benedizione e l’amore del Signore?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
faccio molta attenzione al mio stile di vita cristiana? Consapevole delle mie fragilità e dei miei limiti personali, faccio attenzione in modo da non creare negli altri motivi di scandalo e di smarrimento? Sono pronto a rimediare agli errori commessi, impegnandomi ogni giorno a migliorarmi nella mia vita spirituale e lungo la strada della continua conversione personale?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
mi prendo cura delle tante dimensioni della mia vita: quello che faccio, quello che vedo, i luoghi che frequento? Do un senso cristiano al mio operato, a ciò che mi fa crescere nella riflessione, agli incontri e alle esperienze che vivo con le altre persone? Durante il tempo della mia preghiera personale invoco da Dio la luce del suo Spirito, per sapere sempre vivere il Vangelo in ogni dimensione del mio esistere?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quanto sono disposto a soffrire pur di restare fedele al Vangelo di Gesù? Riesco a fare della mia vita un piccolo segno di testimonianza e di coerenza all’amore del Signore? Ho imparato a considerare nella mia vita come “tutto è grazia”, come tutto è un dono di Dio?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino di fede.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Non era dei nostri, Gesù,
e dunque abbiamo subito dubitato di lui
e delle sue intenzioni;
abbiamo sospettato del suo zelo;
abbiamo accolto gelidamente il suo entusiasmo.
Quel fratello non era dei nostri, Gesù,
e dunque – anche se abbiamo ammesso
i frutti positivi della sua azione,
gli effetti benefici delle sue scelte –,
non gli abbiamo dato credito.
E come avremmo potuto?
Non esponeva il nostro marchio,
non esibiva le nostre etichette
e non parlava il nostro linguaggio.
Non era dei nostri, Gesù,
e non ci ha neppure sfiorato il dubbio
che forse ce lo avevi mandato tu,
per darci uno scossone salutare,
per inquietare le nostre false verità
e per non permetterci mai
di chiuderci nei nostri ghetti
di mente e di cuore!
Sì, non era dei nostri, Gesù…
… ma era dei tuoi! Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Impegnati nei prossimi giorni ad apprezzare e a lodare in maniera semplice e discreta chi fa il bene anche se non fa parte della tua cerchia di fratelli e di amici nella fede.
Rifletti, prega e ringrazia!
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