don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
Con Te è preghiera del cuore

Con Te è preghiera del cuore

Anno B – 3a domenica del Tempo di Quaresima

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 18

Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Gv 2,13-25
versione TILC

Dal racconto evangelico di Giovanni.
13 La festa ebraica della Pasqua si avvicinava, e Gesù salì a Gerusalemme. 14 Nel cortile del Tempio trovò i mercanti che vendevano buoi, pecore e colombe. C’erano anche i cambiamonete seduti dietro ai loro banchi.
15 Allora Gesù fece una frusta di cordicelle, scacciò tutti dal Tempio, con le pecore e i buoi, rovesciò i tavoli dei cambiamonete spargendo a terra i loro soldi. 16 Poi si rivolse ai venditori di colombe e disse: «Portate via di qua questa roba! Non riducete a un mercato la casa di mio Padre!».
17 Allora i suoi discepoli ricordarono la parola della Bibbia che dice: «L’amore per la tua casa è come un fuoco che mi consuma».
18 Intervennero alcuni capi ebrei e domandarono a Gesù: «Dacci una prova che hai l’autorità di fare queste cose». 19 Gesù rispose: «Distruggete questo Tempio! In tre giorni lo farò risorgere». 20 Quelli replicarono: «Ci sono voluti quarantasei anni per costruire questo Tempio e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Ma Gesù parlava del tempio del suo corpo.
22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo, e credettero alle parole della Bibbia e a quelle di Gesù.
23 Gesù rimase a Gerusalemme durante le feste della Pasqua. Molti videro i miracoli che faceva e credettero in lui. 24 Ma Gesù non si fidava di loro perché li conosceva tutti: 25 non aveva bisogno di informazioni, perché sapeva benissimo che cosa c’è nel cuore di ogni uomo.

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Gesù oppone a una religione superficiale, fondata sull’interesse dell’uomo, la purezza della fede nella sua persona.
La presenza di Cristo non è nella materialità di un tempio reso purtroppo luogo di commercio, ma piuttosto nell’umanità, nella quale lui ha scelto di incarnarsi con la pienezza della sua persona. È Cristo la proposta di Dio all’uomo.
Nel brano di vangelo di Giovanni siamo colpiti da Gesù che, divorato di zelo per il tempio di Gerusalemme, caccia da questo luogo di preghiera gli avidi mercanti.
In riferimento alle “cose di Dio”, proprio come per i mercanti del tempio, a volte la religione ha per noi un valore che ha poco a vedere con la gloria di Dio e la santità alla quale siamo chiamati.
A causa di una vita troppo coinvolta con l’esperienza del peccato, rischiamo di accontentarci di tante cose superficiali, perdendo di vista l’autentico rapporto di amore con Dio, che nella preghiera ha il suo punto più alto di esperienza per noi.

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quando riservo nella mia settimana un tempo per andare in Chiesa? Quando mi dirigo al luogo della preghiera, alla mia Chiesa, quali sono i pensieri che mi abitano? Che cosa mi attendo di trovare in questo luogo? Quale esperienza spirituale desidero fare?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
che cosa mi dà fastidio nella vita della mia Comunità? Che cosa vorrei che non ci fosse in essa, affinché io possa trovare maggiore serenità e pace interiore? Quali persone sono per me un disturbo e non mi rendono facile una vita di preghiera?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
che cosa penso delle persone che frequentano la mia Comunità, ma senza cercare in essa Dio? Come mi difendo da chi tenta di coinvolgermi in uno sterile attivismo? Nel mio cammino di fede mi sforzo di scegliere sempre anzitutto la preghiera e la lode di Dio?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
sento in me la forza della Parola del Signore Gesù, la quale mi libera da ogni forma e da ogni tentazione di distrazione dalle cose dello Spirito? Nella mia preghiera personale mi ricordo di tutte le persone che fanno parte della mia vita? Io prego davvero per tutti, in modo speciale per chi ancora non ha incontrato l’amore di Dio Padre?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
faccio attenzione alle persone che desiderano ritrovare la via per incontrare Dio nella preghiera, ma ancora non ne sono capaci? La mia preghiera è una testimonianza di amore a Dio e di umile esempio per chi trova in me un uomo, una donna spirituale? La mia preghiera è per me una scuola di umiltà del cuore e di generosità della vita?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
lungo il mio cammino di fede sto attento alle persone che mi camminano accanto? Mi sforzo di discernere il cuore di chi dice di essere mio fratello, mia sorella nella fede? Nella preghiera chiedo a Dio la luce per non lasciarmi abbindolare dai falsi profeti? Resto fedele all’amore di Dio per me, amandolo al di sopra di ogni altra cosa?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Ti ringraziamo, Signore Gesù,
di essere passato in mezzo a noi
come uomo bisognoso degli uomini;
e di aver provato la povertà estrema
di non trovare amici solidali con te.

Ti ringraziamo di essere venuto
a compiere in mezzo a noi
le splendide opere del Padre:
dalla culla alla croce,
fino a quest’ora della storia.

Rendici capaci di vedere quello che sei,
quello che vai facendo giorno per giorno,
sotto il nostro sguardo.

Tu, uomo d’oggi, Gesù,
bisognoso di altri uomini. Amen.

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Nei giorni della prossima settimana non chiedere nulla al Signore per te e per i tuoi bisogni, piuttosto prega per le persone che ti camminano accanto e per i loro bisogni personali, affinché sentano Dio presente anche nella loro vita.
Rifletti, prega e ringrazia!

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don sergio carettoni