don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
E io, che cosa devo fare?

E io, che cosa devo fare?

Anno C
Domenica – 3a di Avvento
«Gaudete»

LA PAGINA EVANGELICA DEL GIORNO

Dal racconto evangelico di Luca.
10 Tra la folla qualcuno lo interrogava così: «In fin dei conti che cosa dobbiamo fare?».
11 Giovanni rispondeva: «Chi possiede due abiti ne dia uno a chi non ne ha, e chi ha dei viveri li distribuisca agli altri».
12 Anche alcuni agenti delle tasse vennero da Giovanni per farsi battezzare. Gli domandarono: «Maestro, noi che cosa dobbiamo fare?». 13 Giovanni rispose: «Non prendete niente di più di quanto è stabilito dalla Legge».
14 Lo interrogavano infine anche alcuni soldati: «E noi che cosa dobbiamo fare?». Giovanni rispose: «Non portate via soldi a nessuno, né con la violenza né con false accuse, ma accontentatevi della vostra paga».
15 Intanto le speranze del popolo crescevano e tutti si chiedevano: «Chissà, forse Giovanni è il Messia!». 16 Ma Giovanni disse a tutti: «Io vi battezzo con acqua, ma sta per venire uno che è più potente di me. Io non sono degno neppure di slacciargli i sandali. Lui vi battezzerà con lo Spirito Santo e il fuoco. 17 Egli tiene in mano la pala per separare il grano dalla paglia. Raccoglierà il grano nel suo granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco senza fine».
18 Con queste e molte altre parole Giovanni esortava il popolo e gli annunziava la salvezza.

Lc 3,10-18
(versione TILC)

UN SEME DENTRO

Lo senti per davvero che gli amici di Gesù per te sono l’eco della sua voce; Lui che, mediante loro accanto a te, ti chiama a qualcosa di concreto e di fattibile nella tua fede e nella tua vita.
Gesù non è solo un movimento di pensiero, uno stimolo culturale, affinché dentro di te tu possa scoprire il valore delle altre persone. Gesù è la chiamata concreta alla fraternità e, di conseguenza, alla solidarietà e, di conseguenza ancora, al riconoscimento dell’immagine e della somiglianza di ogni essere umano con la stessa persona di Dio.
Ecco perché anche per te c’è un qualcosa da fare, che spetta solo a te. È il tuo essere operosamente pro attivo dentro la forza di diffusione del regno dell’amore di Dio. Anche tu hai qualcosa da fare, certo, frutto della riscoperta di chi puoi essere tu per te e per gli altri.
Nella bellezza della tua interiorità gradualmente si delinea il percorso della tua vita: a te il coraggio, a te l’impegno di realizzare con fiducia e con amore ogni frammento del Vangelo, ogni giorno chiedendo proprio a Gesù: “E io, che cosa devo fare?”.

 

don sergio carettoni