don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
È lui il nostro risorto!

È lui il nostro risorto!

Anno B – 16a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 22

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

 

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mc 6,30-34
versione TILC

Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, 30 gli apostoli tornarono da Gesù e gli raccontarono tutto quel che avevano fatto e insegnato. 31 C’era molta gente che andava e veniva, tanto che non avevano neppure il tempo di mangiare. Allora Gesù disse: «Venite, voi soltanto. Andremo da soli in un posto isolato e vi riposerete un po’».
32 Salirono su una barca, da soli, e andarono verso un luogo isolato. 33 Alcuni li videro partire e molti lo vennero a sapere e, correndo a piedi da tutte le città, arrivarono sul posto prima di Gesù e dei discepoli.
34 Quando Gesù scese dalla barca, vide tutta quella folla ed ebbe compassione di loro perché erano come pecore che non hanno un pastore. Allora si mise a insegnare loro molte cose.

 

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Alla gioia di riferire al Signore Gesù “tutto ciò che è accaduto per opera del suo nome” nel gruppo dei suoi discepoli si alterna anche un’evidente stanchezza per lo sforzo sovrumano che essi hanno dovuto sostenere per portare a termine la missione loro affidata dal Maestro: servire Dio e testimoniare a tutta l’umanità sofferente la forza risanante del suo amore.
Anche per un solo e breve istante, poiché incalzati dai bisogni della folla, “in un luogo appartato”, alla presenza di Gesù, al gruppo dei discepoli è offerta la possibilità di recuperare le forze, trovare ristoro, rasserenare il loro animo, rigenerare la loro fede e il loro amore per la causa del Regno, evitando il pericolo di vedersi consumare in uno sterile attivismo, rischiando così di perdere proprio il genuino spirito evangelico.
Come allora, anche oggi, in ogni frangente del nostro discepolato noi, seguaci di Gesù, il Risorto, siamo invitati a prendere esempio dal Maestro, il quale manifesta ancora a ciascuna persona, e alla folla tutta intera, tutta la sua compassione e la sua vicinanza. Benché stanchi, confidando unicamente nella forza rigenerante dello Spirito santo, ancora Gesù ci chiede di impegnarci e di continuare a spezzare con tutti il pane della Parola, distribuire la rigogliosità dei sacramenti e offrire a ciascuno l’abbraccio fraterno della medesima Chiesa.

 

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quanto tempo dedico al mio “ritornare a Gesù”, dopo che ho fatto qualcosa per lui, nel suo nome e secondo gli insegnamenti del Vangelo? Ho questa gratitudine di intrattenermi con lui, non solo per chiedere qualcosa, ma anche per ringraziarlo? Vivo la Chiesa come il luogo del ritorno, della fraternità ritrovata al termine delle svariate fatiche del mio viaggio di credente?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
sento che “quanto ho fatto e insegnato” non è solo frutto delle mie capacità personali, ma anzitutto l’opera dello Spirito santo che agisce anche attraverso la mia vita? Riconoscendomi suo discepolo, a Gesù racconto ogni giorno quello che faccio e dico nel suo nome? Sto scrivendo nel cuore il diario del mio essere discepolo e apostolo di Gesù? La storia dell’amore di Dio attraverso la mia vita diventa un racconto da presentare con molta umiltà alle persone che ancora sono alla ricerca di Dio?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
metto a disposizione delle persone bisognose la preziosità del mio tempo? Mi sforzo di non chiudermi nell’egoismo di un tempo libero vissuto tutto per me? Faccio dono al Signore del mio tempo e della mia vita?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
di fronte alle mie stanchezze personali, accetto l’invito di Gesù a stare con lui in un luogo appartato di ristoro? Fuggo dall’idea di non avere bisogno di nessuno e di essere indistruttibile? Sento invece il bisogno di vivere un tempo e uno spazio per ritrovare il mio benessere interiore?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
vivo i tempi e i luoghi della mia preghiera personale come l’occasione per stare da solo in intimità profonda con Gesù? Che cosa lui mi dice e in che cosa mi stimola a crescere? Privilegio i momenti di silenzio e di interiorizzazione della voce del Signore, piuttosto che il chiasso di chi crede di venire ascoltato da Dio a forza delle parole che egli usa dentro e fuori la Chiesa?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
animato dai sentimenti di Gesù, anch’io provo compassione per le fatiche e per i travagli di tante persone a me vicine? Mi sento muovere interiormente per diventare io una risposta di senso e di benessere per gli altri? Avverto che attraverso la mia fede e il mio amore per Gesù Lui raggiunge tante persone bisognose del suo amore e del suo sostegno?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

 

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

Gesù,
regalami il pane dell’entusiasmo,
la gioia di lavorare per te.

Non dimenticarti di chiamare anche me,
scrivimi nel numero dei tuoi discepoli.

Voglio darti tutto,
tutto quello che sono,
tutto quello che ho.
Metto nelle tue mani anche il mio futuro.

Signore ti prego,
continua a fare meraviglie nella mia vita,
anche quando non le riconosco,
anche quando sono stanco,
sfiancato e bisognoso di ristoro.

Ti benedico,
sei un Dio meraviglioso,
il Dio dell’impossibile. Amen.

(preghiera di Dom Hélder Câmara)

 

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Dopo avere contato tutti i motivi delle tue stanchezze e dei tuoi continui affaticamenti, rivolgiti al Signore chiedendo a lui di rigenerare la tua vita. Tuffati in alcuni momenti di raccoglimento e di preghiera personale, per ritrovarti in intimità con il tuo Maestro, lui, fonte della tua vita e della tua capacità di amare e di servire ogni persona a te vicina.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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don sergio carettoni