Nella celebrazione e nel ricordo del Natale del Signore Gesù riudiamo tutti il pianto di un bambino che, squarciando il silenzio della nostra notte, risveglia ed emoziona ancora una volta i nostri cuori.
Egli, il Figlio di Dio, rivestendosi con le piccole carni di un neonato, entra in punta di piedi nella storia dell’umanità, perché nessuno abbia più paura di lui, l’Altissimo, ma, al contrario, ciascuno si possa finalmente rivolgere a lui per la via della tenerezza e dell’amore.
Il Dio bambino, così, non incute timore a nessuno, ma risveglia in tutti noi la nostra capacità di “amarlo a colori”, fin dal primo sguardo e, via via, in ogni altra notte della nostra vita.