don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
È questione di fiducia in Dio!

È questione di fiducia in Dio!

Anno B – 14a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 122

I nostri occhi sono rivolti al Signore.

A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.

Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
siamo già troppo sazi di disprezzo,
troppo sazi noi siamo dello scherno dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi.

 

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mc 6,1-6
versione TILC

Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, 1 Gesù lasciò quel luogo e tornò nella sua città accompagnato dai discepoli. 2 Quando fu sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga. Molti di quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Dove ha imparato tutte queste cose? Chi gli ha dato tutta questa sapienza? Come mai è capace di compiere miracoli così grandi? 3 Non è lui il falegname, il figlio di Maria e il fratello di Giacomo, Ioses, Giuda e Simone? Le sue sorelle non vivono qui in mezzo a noi?». Per questo non volevano più saperne di lui. 4 Ma Gesù disse loro: «Un profeta è disprezzato soprattutto nella sua patria, tra i suoi parenti e nella sua famiglia».
5 Così in quell’ambiente non ebbe la possibilità di fare miracoli (guarì soltanto pochi malati posando le mani su di loro). 6a E si meravigliava che quella gente non avesse fede. 6b Poi Gesù percorreva i villaggi dei dintorni e insegnava.

 

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Rimettendo piede a Nazareth, Gesù fa ritorno nel paese dov’è cresciuto nella casa di Maria e di Giuseppe. Conoscendolo molto bene, i suoi compaesani sono molto stupiti nel sentirlo parlare: la loro incredulità, invece di trasformarsi in fede in lui, diventa rifiuto di lui. Essendo cresciuto in mezzo a loro e conoscendo bene la sua famiglia, gli abitanti di Nazareth rifiutano di riconoscerlo come profeta: essi vedono in lui soltanto un uomo, straordinario per le opere che compie, ma pur sempre un uomo che non può sostituirsi a Dio e all’opera dei suoi grandi profeti.
Nella storia dell’umanità, così come ancora oggi nella nostra quotidianità, Dio si fa prossimo di tutte le persone. Attira la loro attenzione e invia loro dei “segni” luminosi di salvezza, espressione del suo aiuto e del suo amore di Padre.
Lo stesso Gesù di Nazareth, benché, via via, rifiutato dagli uomini, è stato il segno più concreto ed evidente della vicinanza e dell’amore di Dio per l’umanità intera, poiché egli si è reso prossimo a ciascuna persona, a noi, per aiutare ciascuno lungo il cammino della sua vita.
Entrando nel luogo della familiarità, grazie soprattutto alla preziosità della preghiera, Gesù ci parla e di aiuta a orientare i nostri passi lungo il sentiero della volontà di Dio Padre. L’incontro con lui diventa il motivo più bello per ringraziare il Padre dei Cieli per il dono del suo amore e della sua salvezza.

 

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
che cosa provo quando mi capita di rientrare dentro la mia sfera affettiva e familiare? Chi mi accompagna in questo viaggio di “ritorno alle mie origini”? Quali emozioni e quali sentimenti provo dentro di me?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
chi abita in bene e chi abita in male il mio mondo familiare? Chi sento accanto a me capace di aiutarmi nel mio percorso di crescita interiore? Chi invece avverto come un freno, un ostacolo alla mia evoluzione integrale?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
come reagiscono le persone di casa, il giro dei miei amici, quando parlo loro delle cose dello Spirito? Che cosa desta in loro stupore, meraviglia; che cosa li irrita del racconto della mia esperienza di fede? Loro credono nel mio stesso Dio, oppure hanno di Lui un’idea molto diversa dalla mia?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
ho mai provato, oppure sto provando ora, il rifiuto dei miei di casa a causa della mia fede in Gesù? Come reagisco di fronte a coloro che mi emarginano o mi rifiutano a motivo delle mie scelte di fede e di vita? Resto comunque amico anche di chi mi considera suo nemico a causa del mio credo?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
anche quando le mie parole di fede non sono apprezzate, oppure osteggiate, continuo a custodire in me la voce del Signore Gesù? Vivo nel mio profondo la compassione e la benevolenza della mente e del cuore verso chi si ferma solo alle apparenze della vita e delle relazioni, e non cerca nelle persone accanto il “segno” della presenza di Dio? Nonostante tutto, conservo in me la pace del Vangelo?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
nonostante la mancanza di consenso e di approvazione da parte delle persone a me care, continuo il mio viaggio di discepolo di Gesù? Sento che è la mia passione per Dio a non farmi indietreggiare, a non permettere a nessun ostacolo di bloccare il mio cammino di fede? È l’amore per il mio Signore a dettare il ritmo dei miei passi e a orientare il viaggio della mia vita?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

 

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

O Signore Gesù,
tu continui a donarti a noi
nel tuo Corpo, nel tuo Sangue,
come cibo che nutre,
come linfa che scende da te,
e raggiunge quanti desiderano accoglierti.

Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore,
per questo gesto, l’Eucaristia,
che si perpetua nella Chiesa.

Attraverso questa tua presenza ci attiri a te
e ci fai gustare questo rapporto
di intimità con te,
dove le parole non bastano
a esprimere la ricchezza
e la fecondità del tuo amore.

Nella povertà del nostro spirito
ti accogliamo, Signore Gesù,
e in te accogliamo quanti,
attraverso il tuo Corpo e il tuo Sangue,
compongono il tuo Corpo mistico, la Chiesa.

Mentre vogliamo rimanere in Te,
ci sentiamo partecipi della storia di quanti
consumano il pane quotidiano della sofferenza,
della tribolazione, dell’impegno, della gioia.

Diventiamo così una cosa sola con te:
“Tu in noi e noi in te”.

Fortificati dal pane del tuo amore,
percorriamo il cammino della fede
per giungere un giorno
nel santuario del tuo amore,
nell’intimità della tua vita,
a gloria di Dio Padre.  Amen.

 

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

In riferimento a un tuo problema, a una tua difficoltà, o alla necessità di fare una scelta importante, in un luogo appartato raccogliti in preghiera per chiedere al Signore il “segno” della sua volontà. Da parte tua rinnova in lui la tua piena fiducia!
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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don sergio carettoni