Anno B – 5a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 146
Risanaci, Signore, Dio della vita.
È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mc 1,29-39
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco.
29 Uscito dalla sinagoga, Gesù andò subito nella casa di Simone e di Andrea, insieme con Giacomo e Giovanni. 30 La suocera di Simone era a letto, colpita dalla febbre. Appena entrati, parlarono di lei a Gesù. 31 Egli si avvicinò alla donna, la prese per mano e la fece alzare. La febbre sparì ed essa si mise a servirli.
32 Verso sera dopo il tramonto del sole, la gente portò a Gesù tutti quelli che erano malati e posseduti dal demonio. 33 Tutti gli abitanti della città si erano radunati davanti alla porta della casa. 34 Gesù guarì molti di loro che soffrivano di varie malattie e scacciò molti demoni. E poiché i demoni sapevano chi era Gesù, egli non li lasciava parlare.
35 Il giorno dopo Gesù si alzò molto presto, quando ancora era notte fonda, e uscì fuori. Se ne andò in un luogo isolato, e là si mise a pregare. 36 Ma Simone e i suoi compagni si misero a cercarlo, 37 e quando lo trovarono gli dissero: «Tutti ti cercano!». 38 Gesù rispose: «Andiamo da un’altra parte, nei villaggi vicini, perché voglio portare il mio messaggio anche là. Per questo, infatti, ho lasciato Cafarnao».
39 Viaggiò così per tutta la Galilea predicando nelle sinagoghe e scacciando i demoni.
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Dopo averci presentato Gesù nella sinagoga come maestro dalla parola potente, nella pagina del Vangelo di oggi l’evangelista Marco ci mostra la potenza delle guarigioni compiute dal Figlio di Dio, iniziando dall’intimità della casa di Pietro.
I miracoli che Gesù opera sono anzitutto segni del suo Regno, “segni” che Dio è con lui: egli è il Messia, inviato da Dio per la nostra salvezza.
Come allora, ancora oggi Gesù passa tra noi e ci guarisce. Ci ha rigenerati e guariti con la grazia del Battesimo e ogni giorno ci rinnova con la sua misericordia.
Anche noi siamo dei salvati, per essere segno del Cristo presso i nostri fratelli e le nostre sorelle, così come, dopo la sua guarigione, la suocera di Pietro ha scelto di corrispondere al dono di amore del Figlio di Dio mettendosi al servizio della comunità dei discepoli del giovane Rabbì di Nazareth.
È lei, una donna di cui non conosciamo il nome, l’esempio da seguire, simbolo di tutti coloro che, guariti da Cristo, hanno scelto di collaborare concretamente alla causa e alla diffusione del Regno di Dio, il regno dell’amore.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
riesco a vivere la mia fede nel Signore all’interno del mio ambiente di casa? Sono attento che il mio essere discepolo di Gesù sia vero, soprattutto all’interno delle relazioni familiari? Mi sforzo di testimoniare l’amore per il Signore alle persone di casa e nella cerchia dei miei parenti?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
nella mia preghiera al Signore c’è posto per raccontare a lui le sofferenze e le difficoltà dei miei familiari? Presento a Gesù la loro storia personale e le ferite che essi portano nel loro cuore? La mia preghiera è un racconto di vita, finalizzato ad appassionare Gesù alla storia della mia famiglia?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
so ringraziare il Signore per le opere di bene che lui compie in tante persone, soprattutto in chi è stato toccato dalla forza del male? Una volta recuperata la loro salute spirituale, aiuto le persone a mettersi al servizio di Gesù? Quanto sono di esempio e di testimonianza nella mia Comunità?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
di fronte alla sofferenza di tante persone come mi comporto? Riesco ad aprire il mio cuore a chi chiedere anche una sola parola di vicinanza e di consolazione? Quanto la mia fede in Gesù diventa segno della vicinanza dell’amore di Dio alle persone sofferenti nel loro cuore e nel loro corpo?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
mi sono reso conto di come ancora oggi la forza del male tenti di distruggere ogni segno e ogni gesto dell’amore di Dio? Che cosa faccio di fronte a questa battaglia tra male e bene? Che cosa faccio perché, anche grazie al mio piccolo contributo, vinca sempre e su tutto l’amore di Dio? Nella mia preghiera personale trovo la forza interiore per affrontare ogni avversità?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
accetto l’invito di Gesù di ritirarmi talvolta anch’io in luoghi di solitudine e di preghiera? In questi momenti che parole uso con lui? Che cosa gli dico e che cosa lui dice a me? Riesco a vivere questi momenti di solitudine come l’occasione per stare alla presenza di Dio e in vera e viva intimità con lui?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Vengo a te, o Gesù,
e ti apro il mio cuore,
perché tu possa entrarvi,
perché tu possa illuminare
ogni angolo della mia anima,
soprattutto là dove sono le ferite,
lì dove regna il buio e il freddo.
Dal profondo del mio essere ti chiamo, o Signore.
Come facesti un giorno a Cafàrnao,
vieni ancora, Signore Gesù, nelle nostre famiglie.
Abbiamo bisogno della tua luce:
i genitori hanno bisogno della tua luce,
per educare i propri figli;
i coniugi per vivere nell’amore e nella fedeltà.
I giovani hanno bisogno della tua luce,
per essere trasparenti e sinceri.
O Gesù,
Tu sai quante famiglie sono immerse nel buio.
Molte vivono nel disordine,
nell’inquietudine e nel conflitto,
perché non c’è più fiducia e amore.
Grazie, Gesù, della tua luce,
che ci illumina tramite la tua Chiesa.
Fa’ che essa, come tua sposa,
rimanga a te fedele e sveglia,
aspettandoti nella preghiera, nel canto,
nell’amore e nella pace. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Nella preghiera dei prossimi giorni presenta al Signore le famiglie che conosci e che sai essere nel bisogno materiale e spirituale, perché la potenza dell’amore di Dio le sostenga e le guarisca in tutte le loro ferite.
Rifletti, prega e ringrazia!
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