don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
Il livello dell’olio è la tua fede!

Il livello dell’olio è la tua fede!

Anno A – 32a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 62

Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mt 25,1-13
versione TILC

Dal racconto evangelico di Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «1 Così sarà il regno di Dio. C’erano dieci ragazze che avevano preso le loro lampade a olio ed erano andate incontro allo sposo. 2 Cinque erano sciocche e cinque erano sagge. 3 Le cinque sciocche presero le lampade ma non portarono una riserva di olio; 4 le altre cinque, invece, portarono anche un vasetto di olio. 5 Poi, siccome lo sposo faceva tardi, tutte furono prese dal sonno e si addormentarono.
6 A mezzanotte si sente un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7 Subito le dieci ragazze si svegliarono e si misero a preparare le lampade.
8 Le cinque sciocche dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9 Ma le altre cinque risposero: “No, perché non basterebbe più né a voi né a noi. Piuttosto, andate a comprarvelo al negozio”.
10 Le cinque sciocche andarono a comprare l’olio, ma proprio mentre erano lontane arrivò lo sposo: quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala del banchetto e la porta fu chiusa. 11 Più tardi arrivarono anche le altre cinque e si misero a gridare: “Signore, signore, aprici!”. 12 Ma egli rispose: “Non so proprio chi siete”.
13 State svegli, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

Ai tempi di Gesù la sposa aspettava nella casa dei genitori l’arrivo dello sposo. Dopo il tramonto del sole, lo sposo arrivava con un corteo nuziale per portarla nella sua casa. Alcune damigelle seguivano la sposa. Ma per diverse ragioni lo sposo poteva tardare. Attraverso la parabola delle vergini Gesù ci insegna a vivere l’attesa del suo ritorno con spirito sveglio, attento, pronto ad andare a lui incontro.
Ai suoi occhi saggio è chi veglia; chi nel suo animo non smette di pensare al giorno del ritorno del Signore e all’ora della propria morte; chi vive ogni giorno nell’amicizia di Dio, nella grazia santificante, e chi si rialza subito se, per debolezza, cade.
Ogni volta che ci riuniamo come Chiesa per la celebrazione dell’Eucaristia altro non facciamo che mantenere viva in noi la santificazione del tempo che abbiamo ancora da vivere nell’attesa del ritorno del Signore Gesù.
Bisogna vigilare, dunque, nell’attesa del ritorno di Cristo; bisogna non lasciarsi sorprendere sprovveduti dell’olio nella lampada, cioè della misura sufficiente della fede e della carità. Il nostro amore verso Gesù e il desiderio ardente di incontrarlo stanno tutti lì, nella lampada della fede, che ci aiuta a non prendere sonno, ma a vegliare in attesa del suo ritorno.

SEGUIRE

Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano del Vangelo e chiediti:
mi sono mai chiesto qual è la mia idea sul Regno di Dio? Ciò che io penso coincide con gli insegnamenti di Gesù? Corro il pericolo di crearmi mentalmente un mondo di fede che nella realtà di Dio poi non esiste e non ha spazio di festa e di gioia?

Lunedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti:
mi sento ogni giorno invitato a prepararmi interiormente per partecipare alla festa dello Sposo, di Gesù? Come vivo il mio tempo, come organizzo le mie giornate, senza dimenticarmi di consacrare a Dio ogni passo della mia storia? Dio c’è nel mio calendario?

Martedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti:
lungo il mio cammino di fede mi sono accorto che ci sono persone davvero “non attente” alla loro vita spirituale? Che cosa faccio quando sono accerchiato dalla superficialità di chi dice di credere, ma alla conta dei fatti, sta solo recitando? Faccio attenzione alla qualità della mia fede, alla quantità dell’olio del mio amore?

Mercoledì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti:
che cosa nel tempo dell’attesa dell’incontro con Dio mi affatica interiormente? Quando mi capita di lasciarmi andare e di “addormentarmi” anch’io al sonno del cuore e della mente? Che cosa faccio per rimanere sveglio, attento e vigilante, pronto ad accogliere la venuta in me del Signore?

Giovedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti:
quando mi trovo in certe situazioni di vita, soprattutto quando gli altri tentano di trascinarmi nelle loro avventure di “non Dio”, tiro fuori il coraggio di difendere la preziosità della mia fede? Oppure, sono così distratto da sottovalutare la preziosità dell’olio del mio amore per Dio? Che cosa faccio per non lasciami privare dalla gioia di poter incontrare presto il Signore?

Venerdì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti:
come reagisco di fronte al rischio che Gesù, per colpa della mia superficialità nella fede, un giorno possa dire anche a me “non so chi sei”? Mi impegno con tutto me stesso per camminare dentro l’amore di Gesù? La mia preghiera è diventata un appuntamento quotidiano di fedeltà, la mia grande passione per il Signore?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

O Signore,
apri i nostri occhi
alla novità di ogni alba.

Il sogno che oggi ci stimola
è il tuo futuro che ci chiama,
la tua vita che si esprime in nuove,
inimmaginabili forme.

Nel cuore della pietra
il tuo sogno si infiora di vita,
nel profondo della terra
risveglia le infinite vite,
nel cuore dell’uomo
risveglia amore e gioia.

Tu, o senza limiti,
ci chiami a novità crescente,
ci inviti nella tua dimora,
tu che dimora non hai.
La tua tenda è sempre oltre,
sempre oltre.

Il tuo infinito cammino
sia il nostro, o Signore.

(Giovanni Vannucci)

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Nei prossimi giorni prenditi del tempo per riflettere sulla qualità e sulla misura concreta del livello della tua fede; quanto, cioè, in te è diventato certezza di vita e di amore nella tua sequela di Gesù.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

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don sergio carettoni