Nella foresta dell’umanità ci sono croci fatte di umanità.
Un sentiero le accosta tutte, un impaziente alito di morte le avvolge una ad una, come nebbia di terra, che rende incerto il passo, la sicurezza del cammino.
Eppure, raggi di luce penetrano il chiaroscuro del sottobosco e un paziente respiro di vita attraversa ogni cosa.
Figlio dell’umanità, Figlio di Cielo, crocifisso come tanti, non si sottrae allo stesso destino; abbraccia con passione la sua fine, non rinuncia alla sua volontà di condivisione, diventando per amore l’innesto di un uomo su un albero di umanità.
E noi?
Siamo tutti lì, a un metro da terra, innestati anche noi su un albero, sull’albero della Vita.