don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
La speranza risanante dei pensieri

La speranza risanante dei pensieri

Alla sera di un altro giorno, non c’è spazio per nessun’altra cosa, se non per un istante di silenzio, che via via attinge il suo respiro alla spontanea raffinatezza dei pensieri.

Dopo una giornata intera in un andirivieni di idee, di intuizioni, di passi e di corse, dopo l’inarrestabile muoversi in ogni direzione del giorno, ecco il gusto di essere riusciti a farcela ancora una volta: ritrovare se stessi prima delle ombre della sera.

Non è questione di avere finalmente vinto le battaglie in corso sui molti fronti della vita, tanto meno di avere risolto una volta per sempre la compagnia dei problemi; il gusto sta nell’accorgersi di non essersi davvero persi, neppure liquefatti nel mare delle mille superficialità, come quando alcuni smarriscono se stessi dentro telefonate eterne e inutili, fiumi di parole alla fine senza memoria e prospettiva.

Anche se gli occhi lampeggiano di infinite contraddizioni, attratti e abbagliati dai dettagli di altrettanti infiniti frammenti, una convinzione nasce e cresce ogni sera nel cuore: il meglio della vita sta ancora davanti, all’orizzonte, in tutte quelle esperienza interessanti che ancora attendono di venirci incontro.

Come si abbraccia un amore gentile, ecco che la spontanea raffinatezza dei pensieri ha ancora qualcosa da indagare, cercare, trovare: la bellezza della vita, lungi dentro il vecchio specchio delle brame. A questo punto qui non c’è più magia che tenga, e neppure solo il crepuscolo della realtà, ma la positività risanante dentro la speranza di un nuovo mattino.

don sergio carettoni