Anno B – 23a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 145
Loda il Signore, anima mia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mc 7,31-37
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, 31 Gesù lasciò la regione di Tiro, passò per la città di Sidone e tornò ancora verso il lago di Galilea attraverso il territorio delle Dieci Città.
32 Gli portarono un uomo che era sordomuto e lo pregarono di porre le mani sopra di lui. 33 Allora Gesù lo prese da parte, lontano dalla folla, gli mise le dita negli orecchi, sputò e gli toccò la lingua con la saliva. 34 Poi alzò gli occhi al cielo, fece un sospiro e disse a quell’uomo: «Effatà!», che significa: “Apriti!”. 35 Subito le sue orecchie si aprirono, la sua lingua si sciolse ed egli si mise a parlare molto bene.
36 Gesù ordinò di non dire nulla a nessuno, ma più comandava di tacere, più la gente ne parlava pubblicamente. 37 Tutti erano molto meravigliati e dicevano: «È straordinario! Fa sentire i sordi e fa parlare i muti!».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Abbandonata la sua patria, Gesù si sposta in terra pagana per recare anche in questi luoghi la chiamata universale alla salvezza.
Riacquistando l’uso delle sue facoltà comunicative, il sordomuto diventa il rappresentante della salvezza di Dio offerta anche a chi era fuori, agli esclusi dal popolo eletto d’Israele.
Di fronte al dramma del dolore umano la Sacra Scrittura ha tentato di dare molte risposte ma, nonostante la sofferenza, essa resta sempre un mistero.
Pur guarendo molte infermità del corpo e dello spirito, Gesù guarda con sospetto chi lo cerca solo per farsi guarire, avvicinandolo magari come ci si accosta a un mago o a un santone.
La salute è molto, certo, ma non tutto: più della salute c’è la salvezza, dice Gesù. Benché la persona possa essere sana come un pesce c’è sempre il pericolo di gettare via la propria vita; oppure lottare contro la malattia e diventare sprezzanti nei riguardi dell’amore di Dio. Per questo ogni domenica Gesù ci guarisce nel profondo del cuore e ci apre a un nuovo cammino, quello lungo il sentiero personale e comunitario della fede.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
nel mio modo di relazionarmi con Dio ho la tendenza a limitare il suo raggio d’azione? Quanto mi scomoda un Signore che ancora oggi varca i confini della normalità per intercettare i più lontani da lui? Io sono ponte o muro: ai lontani facilito il loro incontro con Dio?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
mi accorgo della sofferenza di relazione con Dio che stanno vivendo le persone che frequento? Se non del tutto, ma già attraverso l’uso della mia preghiera personale, conduco ciascuno all’incontro con il Signore? In questo condividere il cammino di fede degli altri sento la presenza e il valore dell’intera comunità della Chiesa?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
come ha fatto il Signore Gesù, quali gesti faccio su me e sugli altri per aprire, o mantenere aperta, la via della comunicazione? Mi prendo quotidianamente cura del mio modo di ascoltare Dio e le persone accanto? Nel mio parlare a Dio e agli altri che uso faccio delle parole?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
illuminato dalla fede, che dizionario uso nella mia vita intellettuale, affettiva e relazionale? Quali parole definiscono meglio i tratti della mia identità di persona e di credente? Quali parole quotidiane non mi appartengono? Quali tratti della mia comunicazione devo trovare il coraggio di migliorare o di lasciarmi per sempre alle spalle?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
in quali e in quante situazioni della mia vita Gesù ripete anche a me il comando “apriti”? A che cosa sento di dovermi aprire con maggiore fiducia in Dio e nella bellezza della vita mia e altrui? Quali paure devo e posso gradualmente iniziare a superare per non cadere nella tentazione di richiudermi ancora una volta in me stesso?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quanto la mia testimonianza di fede facilita la diffusione della salvezza del Signore? Mi impegno perché nella Chiesa sia sempre offerta e garantita a tutti la possibilità del ritorno a Dio e dell’abbraccio con la sua misericordia? Quanto è grande la mia gioia nel prendere atto che la parola del Vangelo e la professione della fede coinvolgono ancora una volta proprio le persone che io consideravo lontane dalla salvezza del Signore?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino di fede.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Con te è entrata nella nostra vita
una forza che trasforma
e ridona un’esistenza sana e piena.
Le guarigioni che compi
sono cosa buona,
poiché tu sei il bene.
Hai donato la vista,
la parola, l’udito,
ma tu sei la Vita.
Fa’ che non ci lasciamo attrarre
solo dalle azioni miracolose,
ma che vediamo in esse
il segno della tua bontà. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Durante i momenti che dedicherai alla tua riflessione personale, prendi in esame il tuo modo di comunicare con Dio e con le altre persone: la qualità del tuo ascolto di Dio e degli altri e delle parole che usi con gli altri e con Dio.
Rifletti, prega e ringrazia!
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