don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
Nello sciogliersi del tempo

Nello sciogliersi del tempo

Anno C – 8a domenica del Tempo Ordinario
Lc 6,39-45

FRAMMENTO DI VANGELO
Basta un frammento di Vangelo, una parola, un verbo, un aggettivo per rapire il tuo sguardo e poi la tua mente e poi il tuo cuore e ritrovare così in esso il lieve soffio di un passaggio, quello di Gesù, che ancora si intrattiene con te e a te parla di Sé e delle cose del Padre suo e, ora, del Padre tuo. In un frammento di Vangelo hai possibilità di scoprire, e finalmente di abitare, il tutto dell’amore di Dio.

45 Gesù disse:
«L’uomo buono prende il bene
dal prezioso tesoro del suo cuore».

 

IL FILO ROSSO DEL VANGELO
Ciò che ti attraversa e che lega la tua storia personale a quella di Gesù, un pensiero, un’emozione, uno sguardo verso il cielo, il tuo trattenerti in meditazione e in preghiera su un frammento di Vangelo, via via si trasforma nel filo rosso di una passione, la tua, un filo che al suo passaggio attraversa i mille intrecci del tuo vissuto personale e che tutto di te lega alla trama di una relazione che fa della tua vita il ricamo amorevole del Padre.

Sarà anche vero, Signore,
ma mi chiedo se sia vero per davvero
che il tempo è il contenitore
di tutto quello che passa
dentro gli argini della mia vita.

Non è una domanda di testa,
ma questione di pelle, la mia,
dentro la quale sento scorrere
senza tregua, senza sosta,
senza possibilità alcuna di resistere,
di trattenere, di bloccare, o di…
tutto quello che mi attraversa.

Ebbene, Signore,
l’incredibile non è ciò che io ritengo ora
bello e importante, il brutto e il male,
il sofferto e il partorito;
ciò che, a tratti, colora di sfumature
e anche dà sapore al mio viaggio;
incredibile è la vita stessa,
che passo dopo passo si scioglie di per sé
e si lascia andare oltre me stesso.
Incredibile è quello che non ritrovo più
alle spalle dei secondi che passano.

Nello sciogliersi di tutto, del tempo e della vita,
anch’io sono sciolto via, nel nulla del mio nulla,
egocentrismi, illusioni, presunzioni…
attimi che evaporano oltre me.

Quanto è difficile, Gesù, non perdermi
e restare saldo e solido in Te,
dentro emozioni e affetti che sanno di amore!

Tienimi sveglio Tu con la forza della tua parola,
a volte rude, altre volte infinitamente delicata,
ma sempre coinvolgente e feconda;
dentro la bellezza del tuo amore
di Fratello, Signore e Dio della mia vita.

 

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don sergio carettoni