Anno A – 24a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
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p style=”text-align: justify;”>INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 102
Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mt 18,21-35
versione TILC
Dal racconto evangelico di Matteo.
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p style=”text-align: justify;”>Appena il maestro ebbe finito di parlare, 21 Pietro si avvicinò a Gesù e gli domandò: «Signore, quante volte dovrò perdonare a un mio fratello che mi fa del male? Fino a sette volte?». 22 Rispose Gesù: «No, non dico fino a sette volte, ma fino a settanta volta sette! 23 Perché il regno di Dio è così. Un re decise di controllare i servi che avevano amministrato i suoi beni. 24 Stava facendo i suoi conti, quando gli portarono un servitore che doveva pagargli un’enorme somma di denaro. 25 Ma costui non poteva pagare, e per questo il re ordinò di venderlo come schiavo e di vendere anche sua moglie, i suoi figli e ciò che possedeva, per fargli pagare il debito. 26 Allora il servitore si inginocchiò davanti al re e si mise a pregarlo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto!”. 27 Il re ebbe pietà di lui: cancellò il suo debito e lo lasciò andare. 28 Appena uscito, quel servitore incontrò un suo compagno che doveva pagargli una piccola somma di denaro. Lo prese per il collo e lo stringeva fino a soffocarlo mentre diceva: “Paga quel che mi devi!”. 29 L’altro cadde ai suoi piedi e si mise a supplicarlo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò”. 30 Ma costui non volle saperne, anzi lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito. 31 Gli altri servitori videro queste cose e rimasero molto dispiaciuti. Andarono dal re e gli raccontarono tutto quel che era accaduto. 32 Allora il re chiamò di nuovo quel servitore e gli disse: “Servo crudele! Io ti ho perdonato quel debito enorme perché tu mi hai supplicato. 33 Dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te”. 34 Poi, pieno di collera, lo fece mettere in prigione fino a quando non avesse pagato tutto il debito». 35 E Gesù aggiunse: «Così il Padre mio che è in cielo farà con ciascuno di voi, se non perdonerete generosamente al vostro fratello».
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p style=”text-align: justify;”>CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
“Quante volte devo perdonare?” è la domanda che Pietro rivolge a Gesù; e di risposta il Signore spiega che bisogna perdonare sempre al fratello che chiede scusa, e la ragione di questa bontà di cuore è che noi stessi abbiamo bisogno del perdono da parte di Dio e degli altri.
Lampante nel suo messaggio, l’episodio evangelico ci invita a riflettere sul tema del perdono di Dio e del perdono reciproco tra noi fratelli.
Animata dalla forza dello Spirito santo, la nostra comunità cristiana non pretende di essere una società di persone perfette, ma vuole essere un luogo di perdono, una esperienza umana di perdonati, che ogni giorno gusta la gioia della benevolenza paterna di Dio e desidera renderla manifesta nel perdono reciproco tra fratelli e sorelle. Gesù stesso ci dà l’esempio di come vivere e fino a che punto spendersi nel comandamento dell’amore.
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p style=”text-align: justify;”>SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: in quali momenti della mia vita mi avvicino al Signore per capire meglio il suo messaggio? Su cosa gli chiedo una parola di spiegazione? Che cosa del suo messaggio mi risulta difficile?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: perché anche a me risulta faticoso il messaggio del perdono? In che cosa sento che è giusto l’invito di Gesù; in che cosa sento di non essere sempre d’accordo con lui? Ha davvero un senso perdonare sempre e senza limiti, oltre la conta delle settanta volte sette?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: in che misura ho fatto anch’io esperienza del perdono del Signore? In quale occasione precisa mi sono sentito perdonato, nonostante la gravità del male commesso? Cosa è rimasto in me del perdono del Signore e degli altri fratelli?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: una volta accolto il perdono di Dio ho iniziato a cambiare modo di guardare alla mia vita e alla vita degli altri? Sento che l’amore misericordioso di Dio mi spinge ad essere a mia volta misericordioso con tutti? So dare agli altri il perdono che io ho ricevuto?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: mi impegno perché il perdono che offro alle altre persone diventi per loro una forza di educazione al bene? Mi sforzo ogni giorno di essere una persona di riconciliazione e di pace? Grazie alla mia testimonianza vedo attorno a me allargarsi il cerchio dell’amore?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: che misura ha il perdono che io dono alle altre persone? È un perdono grande, senza limiti, generoso e gratuito? So coinvolgere mente e cuore nel momento in cui scelgo di riconciliarmi con i miei fratelli? So che Dio benedice il perdono che dono agli altri?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
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p style=”text-align: justify;”>CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Ti prego, o Padre,
rendimi capace di riconoscerti:
apri le mie orecchie ed i miei occhi,
perché io possa ascoltarti e vederti,
ma, soprattutto, apri il mio cuore,
perché io sia in grado di sentire
il tuo amore per me,
la tua presenza e il tuo sostegno.
Tu sei qui, di fianco a me:
rendimi capace di esserne certo,
senza chiedere altri segni.
Insegnami, Signore,
a non parlare come un bronzo risonante
o un cembalo squillante,
ma con amore.
Rendimi capace di comprendere gli altri
e dammi la fede che muove le montagne,
ma con l’amore.
Insegnami quell’amore che è sempre paziente;
è sempre gentile;
mai geloso, presuntuoso,
egoista o permaloso;
l’amore che prova gioia nella verità,
sempre pronto a perdonare,
a credere, a sperare e a sopportare.
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p style=”padding-left: 40px;”>Infine,
quando tutte le cose finite si dissolveranno
e tutto sarà chiaro,
che io possa essere stato il debole, ma costante,
riflesso
della forza del tuo amore. Amen.
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p style=”text-align: justify;”>SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Anche se difficile, nei prossimi giorni trova in te la motivazione per recuperare sensi di perdono e di misericordia verso chi ti ha fatto ingiustamente del male.
Rifletti, prega e ringrazia!
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