Anno A – 29a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 95
Grande è il Signore e degno di ogni lode.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mt 22,15-21
versione TILC
Dal racconto evangelico di Matteo.
In quel tempo, 15 i farisei fecero una riunione per trovare il modo di mettere in difficoltà Gesù con qualche domanda.
16 Poi gli mandarono alcuni dei loro discepoli, insieme con altri del partito di Erode. Gli chiesero: «Maestro, sappiamo che tu sei sempre sincero, insegni veramente la volontà di Dio e non ti preoccupi di quello che pensa la gente perché non guardi in faccia a nessuno. 17 Perciò veniamo a chiedere il tuo parere: la nostra Legge permette o non permette di pagare le tasse all’imperatore romano?».
18 Ma Gesù sapeva che avevano intenzioni cattive e disse: «Ipocriti! Perché cercate di imbrogliarmi? 19 Fatemi vedere una moneta di quelle che servono a pagare le tasse».
Gli portarono una moneta d’argento, 20 e Gesù domandò: «Questo volto e questo nome scritto di chi sono?». 21 Gli risposero: «Dell’imperatore». Allora Gesù disse: «Dunque, date all’imperatore quello che è dell’imperatore, ma quello che è di Dio datelo a Dio!».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Con una domanda maliziosa i farisei cercano di tendere una trappola a Gesù ma egli, rimettendo le cose al loro posto, cerca di far capire a quelle persone, e al cristiano d’oggi, che tutti devono vivere nel mondo avendo come unico riferimento Dio e non il potere umano: nessuna scelta politica deve impedire di rendere a Dio ciò che gli è dovuto.
Quello che è doveroso, però, è capire che Gesù non è il capo di un movimento religioso in rivolta. Benché egli insegni che chi vuol essere suo discepolo deve compiere i suoi obblighi civici, ciò che è importante e decisivo è che ogni cristiano sappia restare unito al suo Signore. Soltanto a Dio si devono l’adorazione e il culto: né lo Stato né alcun’altra realtà di questo mondo possono pretendere ciò che è dovuto esclusivamente all’Altissimo.
Con l’offerta della sua vita Gesù ci insegna che il martirio è l’espressione suprema della resistenza cristiana di fronte al tentativo dei tanti poteri di questo mondo di usurpare il posto di Dio. E, fidandoci della sua Parola, l’Eucaristia che celebriamo ogni volta diventa in noi una forza di liberazione dai poteri del mondo.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: ho fatto mai caso alle persone che attorno a me non accolgono il Vangelo di Gesù? Che cosa ho notato, che cosa mi ha colpito della loro “non fede”? Che cosa ancora oggi dà fastidio di Gesù? Perché non viene accolto il suo messaggio e il dono della sua vita?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: ho imparato a riconoscere le persone che mettono degli ostacoli lungo il mio cammino di fede? Quando, e in che cosa, esse bloccano la mia adesione a Gesù? Ho imparato a riconoscere le intenzioni del cuore di chi entra in relazione con me e mi interroga sulla mia fede? Come reagisco di fronte ai loro vari tipi di provocazione?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: ho imparato a stare lontano da coloro che hanno reso la fede in Gesù una sola questione di osservanza di precetti e di norme senza vita? Cosa faccio per non perdere il mio rapporto intimo con il Signore? Da chi mi faccio aiutare? Ho un padre, o una madre spirituale, cui confidare il mio cammino di fede e di amore con il Signore Gesù?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: esistono, le riconosco, persone che tentano di imbrogliare gli altri sui temi della fede? Ho imparato a difendermi da chi mi vende fumo e non una vera e sacramentale esperienza di Gesù? Quanto ci tengo a proteggere il mio cuore e la mia vita dagli assalti di chi brama e vuole manipolare il mio amore per il Signore?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: sto impegnandomi a mettere più ordine nella mia vita? Che cosa sto cercando di porre al primo posto, che cosa devo spostare più in basso, che cosa collocare all’ultimo posto? So chiamare le cose con il loro nome e, quindi, ho capito che cosa scegliere e che cosa scartare perché non mi aiuta più ad avvicinarmi al Signore Gesù?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti: quanto sono riconoscete a chi mi ha aiutato, e mi aiuta ancora, a mantenere il mio legame con Gesù? Che cosa faccio per “dire grazie” a chi mi ha indicato la strada della fede? A mia volta, quanto mi impegno ad aiutare gli altri a scoprire il valore di Gesù nella loro vita? Chi mi vive accanto mi riconosce come un uomo o una donna che sa dare a Dio il primo posto e, poi, al mondo quello che gli spetta?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Mio Signore e Dio,
io sono così convinto che Tu
hai cura di tutti quelli che sperano in Te;
e che niente può mancare
a coloro che aspettano tutto da Te.
Per questo vivo senza alcuna preoccupazione
e riverso su di Te ogni mia inquietudine.
Gli uomini possono spogliarmi
di tutti i beni e del mio stesso onore;
le malattie possono privarmi
delle forze e dei mezzi per servirti;
col peccato posso perdere perfino la tua grazia,
ma non perderò mai la mia fiducia in Te.
Gli altri aspettino pure la loro felicità
dalle ricchezze e dal loro ingegno;
facciano anche affidamento
sulla innocenza della loro vita,
sui rigori delle loro penitenze,
sulla quantità delle loro opere buone
o sul fervore delle loro preghiere.
Per me, tutto ciò che viene da te,
è un dono e questo mi basta.
Con Te vicino,
ho la certezza di essere felice,
nonostante i miei errori,
perché Tu mi sorreggi nelle debolezze,
mi sostieni negli assalti più violenti
e fai trionfare in me
la forza del tuo amore. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
In questa settimana impegnati a fare l’elenco di tutte quelle cose che nella tua vita senti essere un dono di Dio per te e, quindi, riconosci che appartengono anzitutto a lui, l’amore prima di ogni cosa.
Rifletti, prega e ringrazia!
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