Un viaggio controcorrente lungo il fiume dell’umanità?
Il volontariato nelle nostre Comunità parrocchiali e non è un termometro precisissimo di vita evangelica. Essendo un aspetto della vita di tutte le Comunità di fede spesso sconosciuto ai più, il volontariato è fonte di soluzione di mille problemi, non ultimo quello della povertà delle risorse economiche per tante persone e famiglie.
Da alcuni anni a questa parte anche nelle nostre Comunità parrocchiali la realtà del volontariato è in costante crescita, grazie al risveglio in tanti fedeli della consapevolezza che la propria fede deve essere giocata nella dimensione comunitaria del servizio. Conseguente a questa presa di coscienza di tanti, illuminato dalla sapienza del Vangelo, il volontariato ridona un nuovo senso alla vita di ciascuno e un significato diverso alla parola “uomo”.
Personalmente mi sto rendendo conto di come nel cuore di tante persone, che vivono con generosità e impegno la vita della loro Parrocchia, sia presente una grande dose di buona volontà e la ferma convinzione che la propria felicità può coincidere anche con quella degli altri. Sto pensando a quelle tante persone che stanno cercando di vivere fino in fondo il loro sforzo di essere capaci di collaborare e di agire senza secondi fini per il bene di molti.
Nei tanti settori di attività delle nostre Comunità parrocchiali c’è sempre di più chi crede che impegnarsi senza ricevere necessariamente in cambio qualcosa di materiale sia più gratificante e costruttivo che non rimanere immersi nel mondo del solo tornaconto. È per questo che le occasioni di volontariato si stanno ampliando sempre di più: oltre alla copertura dei precedenti ambiti di impegno pastorale, ecco il nascere di nuove realtà, quali il settore dedicato ai bambini ed ai ragazzi; la disponibilità di nuove persone per il servizio della Catechesi; l’attenzione crescente al mondo della Terza età; fino ad esempi di mutua collaborazione nati in seno alla grande famiglia delle Parrocchie con uno slancio di attenzione al mondo delle famiglie.
Tuttavia, ogni nuova realtà che nasce richiede da parte del parroco o dell’operatore pastorale la fatica del coordinare le ricchezze di ciascuno, come anche lo sforzo di moderare le esuberanze di alcuni… Ma di fronte a così tanti doni di Dio, la fatica è ben poca cosa, la gioia è molto più grande!
Grande cosa è questa capacità di crescere nell’attenzione ai bisogni dell’altro. In ciò è chiaro che le attività di volontariato si rivelano importanti nella vita delle nostre Comunità; proprio perché esse sono calate nelle realtà quotidiane e svolgono un ruolo attivo di risposta alle richieste di aiuto di tante persone che abitano dietro la porta accanto.
Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che il mondo più o meno “sconosciuto” del volontariato, pur sempre presente anche nelle Comunità di fede, sconosciuto soprattutto al mondo dell’informazione, possa venire completamente a galla, per essere riscoperto e riconosciuto da tutti. Per ora è già importante che a diversi livelli – soprattutto in seno alla Chiesa – sia in atto una presa di coscienza che il volontariato è una tangibile «risposta e proposta di speranza» di tante persone impegnate, che credono nei valori fondamentali del Vangelo e della vita; una «parola di speranza» offerta gratuitamente ad una società che invece incita continuamente i suoi membri a perseguire ideali egoistici di profitto, in una spasmodica ricerca di miglioramento del come godersi la vita, non curandosi delle necessità di chi ci vive accanto.
«Avevo fame e mi avete dato da mangiare…», disse un tempo Gesù. Come responsabili pastorali delle nostre Comunità parrocchiali, guardando al cuore di tanti parrocchiani e al bene compiuto da essi nel silenzio di ogni giorno, a nome di tutti personalmente non ho paura di rispondere: «Sì, Signore, ti hanno dato da mangiare, o da bere, o altro ancora; ma non lo hanno fatto per loro, per sentirsi dire da te bravi. Lo hanno fatto per te, perché ti vogliono veramente bene e perché, sporcandosi le mani con i bisogni degli altri, hanno voluto dimostrarti quel po’ di bene e di bello che è vivo e palpitante nel loro cuore».
Riconoscenti al Signore per la testimonianza di fede di tanti membri delle nostre Parrocchie, mi convinco sempre più che nel volontariato si nasconde un valore tutto evangelico, quello dell’amore per il proprio Maestro e Signore Gesù.