don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore

Pensare e agire come Te!

Anno B – 24a domenica del Tempo Ordinario

ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire

 

SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.

INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 114

Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Amo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».

Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.

 

ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.

Mc Mc 8,27-35
versione TILC

Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, 27 Gesù e i suoi discepoli partirono verso i villaggi di Cesarèa di Filippo. Lungo la via Gesù domandò ai suoi discepoli: «Chi sono io, secondo la gente?». 28 Gli risposero: «Alcuni dicono che tu sei Giovanni il Battezzatore, altri che sei il profeta Elia, altri ancora dicono che tu sei uno dei profeti». 29 Gesù domandò ancora: «E voi, che dite? Chi sono io?». Pietro rispose: «Tu sei il Messia, il Cristo». 30 Allora Gesù ordinò loro di non parlarne a nessuno.
31 Poi Gesù cominciò a insegnare ai discepoli. Diceva: «Il Figlio dell’uomo dovrà soffrire molto. È necessario. Gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma dopo tre giorni risorgerà». 32 Parlava di queste cose molto chiaramente. Allora Pietro prese da parte Gesù e si mise a rimproverarlo. 33 Ma Gesù si voltò, guardò i discepoli e rimproverò Pietro: «Va’ via, lontano da me, Satana! Perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio».
34 Poi Gesù chiamò la folla insieme con i discepoli e disse: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35 Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me e per il Vangelo la salverà».

 

CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.

A metà del suo Vangelo l’evangelista Marco ci racconta la scena in cui Gesù interroga i suoi discepoli: «Ma voi, chi dite che io sia?». A nome di tutti i discepoli Pietro risponde: «Tu sei il Messia». Subito dopo Gesù annuncia per la prima volta la sua passione e morte; e afferma che per essere suoi discepoli occorre anche accettare le sofferenze, camminando dietro a lui fino alla croce.
Grazie all’ascolto della Parola di Dio, in particolare del racconto del Vangelo, in questa Santa Messa toccheremo il vertice della fede: ogni discepolo del Signore non solo deve ascoltare Gesù, non ostacolarlo, ma lo deve seguire nella concretezza della vita. Credere in Gesù, infatti, significa anzitutto accettare la sua strada di servo sofferente, nella convinzione che il Signore, giusto e misericordioso, ascolta e salva chi a lui si affida.
Concretamente, la fede cristiana comporta una stretta somiglianza con il Cristo, al punto che il suo stile di vita diviene in noi fede e vita vissuta, non più semplice teoria religiosa.

 

SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.

Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
mentre sto crescendo nella mia relazione con Gesù, mi lascio interrogare da Lui? Sto smettendo di chiedere soltanto cose per me per iniziare a fidarmi passo dopo passo del suo amore? Permetto ogni giorno a Gesù di decidere lui quale strada percorrere, per lasciarmi condurre là dove lui mi vuole?

Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
durante i miei momenti di colloquio con Gesù, gli so riportare l’opinione che la gente ha di lui? Quanto mi conferma o mi rende vacillante nella fede il consenso che la gente oggi dà a Gesù? Continuo il mio cammino di discepolo indipendentemente da che cosa le altre persone pensano di Gesù, del suo Vangelo, della vita della Chiesa?

Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quando è stata l’ultima volta che ho sentito sulla mia pelle tutta la forza della domanda di Gesù “e io chi sono per te?”? Che cosa ho risposto allora? Che cosa rispondo oggi? Che idea mi sono fatto di Gesù?

Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
come Pietro, anch’io ho l’ardire di insegnare a Gesù come si fa oggi il “salvatore del mondo”? Quali forze in me sento agguerrite contro il messaggio di amore di Gesù, tanto da indurmi a lasciare andare la mia fede in lui? Nella preghiera personale cerco di recuperare ogni giorno l’equilibrio necessario per rinnovare ancora una volta la mia scelta di stare con Gesù?

Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
di fronte alla prospettiva di percorrere anch’io una strada di sacrifici per amore, come reagisco? Che cosa mi fa paura del donare la mia vita per la causa di Gesù e del suo Vangelo? Condivido con i miei compagni di fede i dubbi e le paure che talvolta sento forti dentro di me?

Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
pur facendo difficoltà, vivo l’avventura di Gesù come la possibilità di un modo nuovo di vivere la mia vita? Ho smesso di guardare alle cose del mondo con la mentalità del mondo e sto iniziando a considerare molte cose della mia vita con lo sguardo di Gesù? Il mio pensare e il mio agire sono sempre più illuminati dalla volontà e dal disegno che Dio Padre ha su di me?

Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino di fede.

 

CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.

O Signore,
risuona ancora oggi per noi la tua domanda:
«E voi chi dite che io sia?».

Aiutaci a essere tuoi testimoni credibili,
anche quando dobbiamo abbracciare la nostra croce.

Noi siamo deboli e incostanti,
ma tu rendici forti e perseveranti
con il dono del tuo santo Spirito.

Noi abbiamo paura di soffrire,
ma tu donaci la grazia
di abbracciare la sofferenza
con serenità e fiducia,
per imitare te, nostro unico Redentore,
e cooperare alla nostra salvezza
e a quella degli altri

Con la forza del tuo amore
aiutaci a giungere alla gioia del tuo regno.  Amen.

 

SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.

Sull’esempio illuminante di Gesù nei prossimi giorni cerca di vivere un sacrificio al fine di fare del bene a una persona a te vicina che vedi ritrovarsi in una concreta situazione di bisogno spirituale o materiale.
Rifletti, prega e ringrazia!

 

PER SCARICARE IL PDF DELLA SCUOLA DEL VANGELO CLICCARE QUI

don sergio carettoni