È facile parlare, quando non tocca noi. Facile guardare, pensare, giudicare e dare consigli vincenti, quando non tocca a noi.
Cambia tutto, quando a noi tocca guardare meglio dentro noi stessi, ai nostri problemi, alle scelte da fare, alle chiamate della vita, cui non possiamo non rispondere, giusto perché ci siamo ingegnati di far credere agli altri che adesso non siamo in casa, assenti perché impegnati, trascinati o fuggiti altrove.
Cambia tutto, quando da spettatori ci ritroviamo a stare noi sotto i fari della vita, al centro di una scena e dentro un copione che vorremmo diversi, meno stringenti e graffianti. Cambia tutto, quando i verbi che usiamo per pensare, per consigliare, per incitare gli altri all’azione ci dicono subito che siamo invece noi i soggetti di quello che ora andremo proprio a pensare, a dire, a fare e, inequivocabilmente, ad essere.
Nonostante tutto quello che ci possa cadere addosso, la vita la portiamo avanti noi soli, verso mete e orizzonti che scegliamo come nostro bene e nostra pace; e nessuno ci prende in braccio portandoci fino al traguardo, ma solo e giusto per un breve tratto del cammino.
Il tocca a noi ci dice che non possiamo fare finta di nulla e, magari, invocare segretamente gli effetti trasformanti di una magia che ci faccia sparire dalla scena del mondo, che smagnetizzi la nostra personalità, per renderci non reperibili e non più idonei alle responsabilità che dobbiamo deciderci di assumere.
Con la forza di un imperativo, difficile da eludere, il tocca a noi ci suggerisce il valore del coraggio, l’importanza del non smettere di credere con tutto se stessi nella positività della vita, in qualsiasi esperienza in cui essa si stia spendendo, anche in quelle esperienze che a noi si presentano ruvide e difficili da accettare. Alla fine, quanto è vero che niente e nessuno ci può far smettere di avere fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità interiori e nella positività della nostra stessa storia personale.
Noi non possiamo essere eterni studenti fuori sede, studenti fuori corso vita; abbiamo imparato invece che ogni pensiero, ogni gesto, ogni viaggio della nostra vita porta con sé anche i suoi effetti collaterali, situazioni e nuove esperienze che non avremmo mai immaginato di incontrare e di attraversare.
Ma, fra tutti i tocca a noi, c’è un effetto collaterale che non si può evitare, quello dell’amore, un tocca a noi da vivere a tutti i costi e in prima persona, perché adesso è il momento della nostra vita, tutti dentro lo stesso amore.