RUMINATIO SINODALE – 43
5° tema: “Corresponsabili”
È un modo di dire, quello di stare un metro avanti agli altri, ben saldi dentro le più diverse situazioni della vita in cui ci veniamo a trovare da un momento all’altro. Non si stratta di un semplice e imprecisato passo oltre, giusto per non risultare allineati agli altri, qualcuno direbbe, alla massa. Il passo avanti, invece, raffigura un obiettivo che stiamo già raggiungendo per davvero, anzitutto nella concretezza dei pensieri e via via, passo dopo passo, nelle scelte che stiamo e andiamo compiendo.
Pensando positivo e trovando nella scelta di un metro avanti virtù e valori di vita, essere e restare un passo avanti non ha nulla a che fare con la tentazione di primeggiare sugli altri, adottando un comportamento finalizzato a mettere i piedi in testa ai propri compagni di viaggio e di vita. C’è un qualcosa di molto più grande in gioco! Un metro avanti non ha neppure a che fare con lo sforzo di lasciare indietro e di abbandonare qualcuno; una sorta di teoria della velocità, nel tentativo di seminare alle nostre spalle le persone con le quali stavamo condividendo qualcosa di importante.
Nella regola del metro avanti, perché tale può diventare, entra in gioco l’assunzione di un compito, una missione che ha molto a che fare con lo spirito del pioniere, cioè, di colui che a nome degli altri, familiari o gruppo di amici e di colleghi che siano, precede tutti dentro situazione inesplorati fino a quel momento, ma alla scoperta delle potenzialità ancora inespresse nella vita di tutti.
Essere pionieri nella vita personale, relazionale e di lavoro di squadra; essere un metro avanti significa assumerci per un attimo la responsabilità di tutti, una missione di cura del presente futuro di ciascheduno, perché a tutti sia offerta la possibilità di crescere giorno dopo giorno e giungere al proprio traguardo di vita.
E un metro avanti si misura, allora, in passione, intelligenza relazionale e volontà di essere una cosa sola, corresponsabili gli uni degli altri.