Perché la luce della tua stella possa brillare finché ci sarà respiro di vita in te, essa ha bisogno di essere avvolta anche dai veli ruvidi della notte. Non solo. Benché ci faccia paura, come quando eravamo bambini, senza la notte nessuno può iniziare a contare il numero delle sue stelle.
Alla fine del giorno, un po’ tutti abbiamo bisogno dei colori scuri della notte, per ritrovare noi stessi, per riempirci gli occhi della luce che rechiamo dentro di noi.
Capire e reinventare se stessi, oltre i veli della notte più buia, è proprio la via che Dio disegna e colora intensamente dentro di noi. Infatti, per chi abita il Vangelo non vi è più alcuna notte senza la possibilità di percorrere in essa un sentiero di luce.
Solo chi nega, o distrugge, dentro di sé la speranza dell’amore, dimostra di avere scelto di percorrere purtroppo la strada del proprio oblio, dove stupidamente divorerà volti e nomi di tanti suoi compagni di viaggio, senza assaporare la gioiosa possibilità di far scoccare insieme a loro la scintilla di una storia futura, quella della propria stella guida.