Anno B – 5a domenica del Tempo di Pasqua
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 21
A te la mia lode, Signore,
nella grande assemblea.
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sottoterra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
Ma io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Gv 15,1-8
versione TILC
Dal racconto evangelico di Giovanni.
Durante l’ultima cena Gesù disse ancora ai suoi discepoli: «1 Io sono la vera vite. Il Padre mio è il contadino. 2 Ogni ramo che è in me e non dà frutto, egli lo taglia e getta via, e i rami che danno frutto, li libera da tutto ciò che impedisce frutti più abbondanti. 3 Voi siete già liberati grazie alla parola che vi ho annunziato.
4 Rimanete uniti a me, e io rimarrò unito a voi. Come il tralcio non può dar frutto da solo, se non rimane unito alla vite, neppure voi potete dar frutto, se non rimanete uniti a me.
5 Io sono la vite. Voi siete i tralci. Se uno rimane unito a me e io a lui, egli produce molto frutto; senza di me non potete far nulla.
6 Se uno non rimane unito a me, è gettato via come i tralci che diventano secchi e che la gente raccoglie per bruciarli. 7 Se rimanete uniti a me, e le mie parole sono radicate in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 8 La gloria del Padre mio risplende quando voi portate molto frutto e diventate miei discepoli».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Questa quinta domenica di Pasqua è illuminata dalla pagina evangelica di Giovanni, il quale ci ricorda le parole che Gesù rivolse ai suoi discepoli durante l’ultima Cena.
Con l’immagine evangelica, semplice ma eloquente, della vigna viene rappresentato il popolo di Dio: Gesù è la vera vite, i suoi discepoli i suoi tralci. Gesù stesso afferma che solo chi rimane in lui dà frutto, chi invece decide nel suo cuore di rivolgersi altrove, prima o poi, condanna se stesso a inaridire, perché la glorificazione del Padre e la salvezza della comunità dei credenti si ritrovano nell’amore, nell’unione cioè dei tralci alla loro vite.
Come i tralci dell’uva alla vite, per mezzo del battesimo noi cristiani siamo legati in modo vitale a Gesù, il Cristo, il Figlio di Dio. Restare uniti alla vite, all’interno della comunità della Chiesa è l’unico modo possibile affinché la nostra vita sia gradita a Dio, perché chi ha riconosciuto il Risorto, può pregare Dio di aiutarlo affinché la sua vita sia veramente fertile nella fede e nell’amore.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quali sono i momenti nei quali sento che le parole di Gesù sono piene di vita anche per me? Come accolgo le parole di Gesù dentro la mia storia personale? Dallo stupore che provo, m’impegno a passare subito al coraggio di ascoltare, di scegliere, di seguire e di amare principalmente Gesù?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quali immagini suscitano in me le parole del Vangelo? Come cerco di conciliare le parole di Gesù con i miei silenzi interiori? Sento che la mia vita è spiritualmente viva solo alla luce della persona e delle parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli e, con loro, anche a me?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quanta consolazione creano dentro di me le parole di Gesù? Nonostante i miei momenti di difficoltà, di aridità interiore, come mi sento vivificato dalla mia relazione con Gesù? Quale segno di vita lui lascia in me?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
riesco a fare memoria della melodia delle parole di Dio in me? Quanto mi fido della parola di Gesù che per me è vita sempre, è luce ovunque, è esperienza di amore con tutti? Il mio cammino di discepolo di Gesù è un viaggio nella libertà più grande dalle mie paure, da ogni piccolezza del mio cuore e della mia mente, da ogni forma di condizionamento del mondo?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
ho compreso il segreto più grande della preghiera, cioè, il dimorare in Gesù e lui in me? Quale livello d’intimità con Gesù sto costruendo giorno dopo giorno? Quali sono i frutti della mia preghiera: in me, negli altri, nella vita della Chiesa, nel mondo e nelle tante situazioni in cui sto vivendo?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
vivo la mia relazione con Gesù come la testimonianza più bella che di lui io possono rendere alle persone lontane dalla fede? Il mio essere unito a Gesù è una via che gli altri possono scoprire e percorrere per giungere a lui? Il Vangelo di Gesù è il vangelo di me stesso nel mondo?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Rimanere uniti a te, Gesù, è una questione di vita:
senza di te noi siamo tralci
che ben presto si disseccano e muoiono,
piante incapaci di portare frutto,
germogli destinati presto a venir meno.
Se ci stacchiamo da te,
anche se all’apparenza
sembra che tutto vada bene, nel profondo,
un po’ alla volta, vengono a mancare
il nutrimento, la forza
e le energie indispensabili.
Solo tu, infatti, puoi sostenerci
nei momenti difficili,
accendere dentro di noi un fuoco
destinato a non spegnersi mai.
Noi possiamo portare frutto
solo se rimaniamo uniti a te
nella preghiera, ascoltando la tua Parola,
nutrendoci della tua grazia,
sperimentando la tua pazienza e la tua misericordia.
È la nostra vocazione portare frutto,
donare a tutti un riflesso del tuo amore,
indicare la strada che porta alla felicità vera,
spezzare il pane
che nutre chi fatica nella strada della vita
e lo rianima, incoraggiandolo nel seguire te,
che sei la vera vite,
che sei la vita senza fine. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Dall’ascolto e dalla riflessione che hai fatto sul brano di Vangelo di questa settimana, scegli in esso una parola, una frase, quella che più ti ha colpito, e cerca di fissarla nella tua mente e portarla con te nelle situazioni concrete della tua vita.
Rifletti, prega e ringrazia!
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