Non è facile resistere alla bellezza di un sorriso: quando lo incroci lungo la tua via ti si apre il cuore e ti senti investire da una carica di positività.
Eccetto che nel caso dei maliziosi e dei beffardi di cuore, le persone che sanno sorride agli altri si pongono sulla loro strada con sentimenti di simpatia e di amabilità; talvolta, persino di affetto. Il sorriso dei genitori verso i figli, quello spensierato tra due amici sinceri, oppure quello in cui si perdono all’infinito due innamorati: il sorriso apre il cuore alla fiducia e orienta il cammino della vita lungo il sentiero della gioia.
Ridere con dolcezza, leggermente, a fior di labbra, ridere di gioia tra le gocce di pianto, riveste l’anima di un aspetto piacevole. È come se una carezza dal cielo si posasse con delicatezza sul volto di chi sa ancora sorridere alla vita. E gli altri guardano, affascinati, irresistibilmente attratti da un animo così gentile.
Non così, invece, non così per chi calza un sorriso buio, sinistro, screziato da una smorfia di piacere per il male altrui, o per la propria soddisfazione a scapito di qualcuno. C’è un altro animo dietro questo sorriso, quello di uno spirito malvagio, che gabba chi non sa leggere la trasparenza degli occhi ingannatori. È il sorriso amaro, beffardo, fatuo, forzato, ironico, malizioso, sciocco, insensato di chi rivela proprio attraverso il suo sorriso un animo per nulla attraente.
Nel sorriso del volto e degli occhi s’intravede anche per un solo istante ciò che tu custodisci nel tuo cuore, il segreto della tua vita; quel qualcosa di unico e di speciale per cui gli altri si ricordano ancora di te e del tuo instancabile sorriso sulle labbra. Un sorriso per tutti, il tuo, che ancora hai il cuore stabile al centro della vita; una persona bella dentro, che ha imparato dal cielo a sorridere sulla terra.