Anno A – 33a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce, inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 127
Beato chi teme il Signore.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mt 25,14-30
versione TILC
Dal racconto evangelico di Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «14 Così infatti sarà il regno di Dio. Un uomo doveva fare un lungo viaggio: chiamò dunque i suoi servi e affidò loro i suoi soldi. 15 A uno consegnò cinquecento monete d’oro, a un altro duecento e a un altro cento: a ciascuno secondo le sue capacità. Poi partì.
16 Il servo che aveva ricevuto cinquecento monete andò subito a investire i soldi in un affare, e alla fine guadagnò altre cinquecento monete. 17 Quello che ne aveva ricevute duecento fece lo stesso, e alla fine ne guadagnò altre duecento. 18 Quello invece che ne aveva ricevute soltanto cento scavò una buca in terra e vi nascose i soldi del suo padrone.
19 Dopo molto tempo il padrone ritornò e cominciò a fare i conti con i suoi servi. 20 Venne il primo, quello che aveva ricevuto cinquecento monete d’oro, portò anche le altre cinquecento e disse: “Signore, tu mi avevi consegnato cinquecento monete. Guarda: ne ho guadagnate altre cinquecento”. 21 E il padrone gli disse: “Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore”.
22 Poi venne quello che aveva ricevuto duecento monete e disse: “Signore, tu mi avevi consegnato duecento monete d’oro. Guarda: ne ho guadagnate altre duecento”. 23 E il padrone gli disse: “Bene, sei un servo bravo e fedele! Sei stato fedele in cose da poco, ti affiderò cose più importanti. Vieni a partecipare alla gioia del tuo signore!”.
24 Infine venne quel servo che aveva ricevuto solamente cento monete d’oro e disse: “Signore, io sapevo che sei un uomo duro, che raccogli anche dove non hai seminato e che fai vendemmia anche dove non hai coltivato. 25 Ho avuto paura, e allora sono andato a nascondere i tuoi soldi sotto terra. Ecco, te li restituisco”.
26 Ma il padrone gli rispose: “Servo cattivo e fannullone! Dunque sapevi che io raccolgo dove non ho seminato e faccio vendemmia dove non ho coltivato. 27 Perciò dovevi almeno mettere in banca i miei soldi e io, al ritorno, li avrei ritirati con l’interesse. 28 Via, toglietegli le cento monete e datele a quello che ne ha mille. 29 Perché chi ha molto riceverà ancora di più e sarà nell’abbondanza; chi ha poco, gli porteranno via anche quel poco che ha. 30 E questo servo inutile gettatelo fuori, nelle tenebre: là piangerà come un disperato”».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
La parabola dei talenti mette l’accento sulla responsabilità di ciascuno di noi davanti a Dio. Con il suo insegnamento, Gesù ricorda che il Padre dei Cieli offre ad ogni persona i suoi doni, che non possono rimanere nascosti: ciascuno deve impegnarsi a farli fruttificare, secondo le proprie capacità.
E mentre da una parte l’attenzione del vero discepolo del Risorto deve essere tutta concentrata sulla qualità e sull’operosità dei doni ricevuti da Dio, la parabola dei talenti ci parla anche della venuta dello stesso Signore alla fine dei tempi.
Quando Gesù ritornerà, esigerà di sapere da noi come abbiamo usato il nostro tempo, cosa abbiamo fatto della nostra vita e dei talenti che abbiamo ricevuto, in che modo e con quanta misura abbiamo fatto fruttificare le nostre capacità.
I talenti possono significare anche i doni e i carismi ricevuti dallo Spirito San-to, così come, il Vangelo, la rivelazione e la salvezza che Cristo ha trasmesso alla Chiesa. E tutti i credenti in Gesù hanno il dovere di ritrasmettere questi doni agli altri, con la testimonianza delle parole e dei fatti concreti della loro vita.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: so ricostruire in me la storia dei doni che ho ricevuto da Dio? Che cosa mi ritrovo oggi sul palmo delle mie mani? Che cosa di prezioso non posso sciupare, strappare e gettare via dalla mia vita?
Lunedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: vivo ancora di gelosie e di invidie? Piuttosto che perdere tempo nel contare i talenti delle altre persone, mi pongo l’interrogativo di come sto facendo fruttificare i miei talenti? Che cosa devo fare per non perdere un’occasione unica nella mia vita?
Martedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: come gli altri discepoli di Gesù, anch’io vivo con impegno la mia crescita spirituale? Mi lascio aiutare con il consiglio e con l’accompagnamento spirituale nelle scelte che sono da compiere? Ho dentro di me un animo positivo, così da fidarmi dell’amore di Dio?
Mercoledì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: che cosa mi blocca tanto da impedirmi di fidarmi della positività e della bontà dei doni di Dio in me? Che cosa mi spinge ad avere paura dei suoi disegni su di me? Perché arrivo a sotterrare quanto Dio mi ha dato? Un talento in me può morire così?
Giovedì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: porto all’interno dei miei momenti di preghiera il desiderio di essere consolato da Dio? Quanto mi appoggio sul dono del suo amore? Riesco a rialzarmi dai miei errori? Una volta segnato dall’amore di Gesù, riprendo con fiducia il viaggio della mia vita di fede?
Venerdì
Leggi il brano del Vangelo e chiediti: alla luce delle mie esperienze personali, aiuto le altre persone a valorizzare i loro talenti personali? Che cosa faccio perché nessuno smetta di trafficare evangelicamente le doti, le capacità, le qualità della sua persona? Quanto nella preghiera mi impegno per benedire e per santificare il cammino esistenziale e le tappe di crescita delle persone che sento essermi state affidate dal Signore Gesù? Sono fonte di bene per la crescita talentuosa degli altri?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto e ti disponga all’ubbidienza ad essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
O Signore,
un giorno mi hai donato un talento
ed io non gli ho dato il giusto valore
e, come quel tale,
l’ho riposto in una buca.
Signore, perdonami
per non averlo trafficato
ma non posso perdere più tempo…
voglio ricominciare subito
e recuperare ciò che era perduto.
Signore, grazie
perché mi ami d’amore infinito.
La scintilla
che tu hai posto nel mio cuore
sta già divampando
e incendiando tutto attorno.
Fa’, o Signore,
che non si spenga mai
questo fuoco
e che, attraverso di me,
l’umanità possa
ritornare a Te. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Nei prossimi giorni rimboccati le maniche per aiutare le persone che incontrerai affinché esse prendano coscienza dei doni – dei talenti – di cui è ricca la loro vita. Impegnati affinché ciascuno riscopra i doni ricevuti da Dio e cominci a farli fruttificare lungo la via del Vangelo.
Rifletti, prega e ringrazia!
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