don sergio carettoniblog curato personalmente dall'autore
Tra sconosciuti amanti e amici

Tra sconosciuti amanti e amici

alla sera del giorno
15.10.2018

Lasciare andare i nostri pensieri, lasciarli andare via da noi ci fa paura, perché ci dà quasi la certezza che alla fin fine non ci resterà nulla tra le mani. Paure, ansie, insicurezze, dubbi e tensioni, via via accumulate e presenti nella mente e nel cuore, fanno la loro parte; ci fanno sentire collegati con lo scorrere della vita e, tutte insieme, s’impongono alla nostra attenzione, per cercare di impedirci di ascoltare la nostra sete di serenità, di pace, di armonia con noi stessi, con gli altri e con il mondo intero.

La memoria che abbiamo dei nostri vissuti ci insegna che non si può cancellare anche un solo secondo del male fatto agli altri e a se stessi, così come anche del bene ricevuto e donato, eppure ci vuole tempo, non per dimenticare, ma per trasformare in positività le negatività che ci hanno attraversato un po’ tutti. Non è mai troppo tardi per recuperare la propria umanità! Ci sono vantaggi sufficienti per ridarci il coraggio di riprendere il cammino della vita, per sommare una dopo l’altra le possibilità di riscatto e di riconquista del bene e di noi stessi. Ad una ad una le scelte fatte, e quelle finora da fare, diventano la vita che abbiamo vissuto e che possiamo vivere ancora per un giorno in più.

È chiaro che ci sono molte cose in questo mondo che non riusciamo a spiegarci una volta per tutte, ma credere che mai nulla potrà prima o poi cambiare sul serio è un modo un po’ sbrigativo per non affrontare con onestà intellettuale le tante cose oscure della vita. Certo, spesso sono più le domande che ci assalgono rispetto alle risposte che ci difendono e che ci illuminano lungo i sentieri delle nostre oscurità interiori.

Se da una parte siamo certi che il nostro cuore muore per mille motivi di grigiore e di negatività, basta un solo istante perché esso risorga. Basta un solo motivo perché il nostro cuore ritrovi d’improvviso la via della leggerezza quando si apre dinanzi ai suoi occhi una via di fuga dal non senso degli egoismi umani e i piedi della speranza iniziano a muovere nuovi passi verso luoghi di infinito, di serenità e di pace.

O Signore,
alla fin fine ammettiamo
che non ci serve poi molto
una vita assai confortevole,
semmai una vita che sia impreziosita
dalle emozioni, dai sentimenti
e dai moti delle nostre anime innamorate di Te!

A volte ci ritroviamo incamminati
per strade che mai ci saremmo aspettati di percorrere,
eppure, solo la nostra confidenza con Te, Signore,
la trama e l’ordito di una nostra relazione
amicale con il tuo amore
ci insegnano che anche una strada sbagliata
non significa che non ci possa condurre
in un posto migliore.

Tra pensieri nostri e altrui,
a volte sconosciuti amanti e amici,
chiediamo a Te, o Signore, di accompagnare
ogni nostro passo di cambiamento
e di trasformazione interiore,
perché nulla di ciò che ci è dato di vivere
resti senza il dono della tua vicinanza e della tua benedizione.

E il fatto che Tu sei con noi,
questo solo ci dà il coraggio di rilassare in noi
tutto quello che incontra la tua luce.

Tu ci aiuti, Signore,
a lasciare andare ogni cosa e, alla fine,
a lasciare andare anche noi stessi in Te.

don sergio carettoni