Anno B – Domenica delle Palme
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 21
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!».
Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa.
Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mc 11,1-102,20-33
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco.
1 Gesù e i suoi discepoli stavano avvicinandosi a Gerusalemme. Arrivati al monte degli Ulivi, nei pressi dei villaggi di Bètfage e Betània, Gesù mandò avanti due discepoli. Disse loro: «2 Andate nel villaggio che è qui di fronte a voi. Appena entrati, troverete legato un piccolo asino sul quale nessuno è mai salito; slegatelo e portatelo qui. 3 E se qualcuno vi chiede: “Che cosa state facendo?”, voi risponderete così: “È il Signore che ne ha bisogno, ma ve lo rimanderà subito”». 4 I due discepoli andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori, sulla strada, e lo slegarono. 5 Alcune persone che si trovavano lì vicino domandarono: «Che fate? Perché lo slegate?». 6 Essi risposero come aveva detto Gesù, e quelli li lasciarono andare.
7 Portarono dunque l’asinello a Gesù, gli posero addosso i loro mantelli, e Gesù vi montò sopra. 8 Mentre camminavano, molta gente stendeva i mantelli sulla strada, altri invece stendevano rami verdi, tagliati nei campi. 9 Quelli che camminavano davanti a Gesù e quelli che venivano dietro gridavano: «Osanna! Gloria a Dio! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! 10 Benedetto il regno che viene, il regno di Davide nostro padre! Gloria a Dio nell’alto dei cieli!».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
L’evangelista Marco ci racconta come Gesù ha affrontato la morte con sovrana libertà, affidandosi alla volontà del Padre e compiendo tutto con disponibilità e con amore. Nello stesso racconto della passione di Gesù non si descrive solo l’iniquo processo che il Cristo ha dovuto subire duemila anni fa, ma il processo che gli uomini, i cristiani, devono affrontare ogni giorno a motivo della loro amicizia con il Risorto.
Come ha scritto l’evangelista Giovanni all’inizio del racconto della passione del Cristo “Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine”. Questo amore è il segno degli avvenimenti che celebreremo in questa settimana, che chiamiamo “santa”, in cui mediteremo insieme a tutta la cristianità i misteri della nostra redenzione: la passione, la morte, la sepoltura e la risurrezione del Signore Gesù.
Con la celebrazione della Domenica delle Palme, in ricordo dell’ingresso festoso di Gesù in Gerusalemme, diamo inizio alla Settimana Santa, nella quale rivivremo i giorni dei dolori di Cristo: giorni di raccoglimento e di silenzio, di fronte all’amore crocifisso di Gesù; giorni di speranza, perché il Male è stato vinto definitivamente dal Signore e alla morte si è sostituita la risurrezione; giorni di serenità e di gioia, perché avremo modo di scoprire in noi la forza vitale dell’amore di Dio Padre.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
oltre a Gerusalemme Gesù ha il desiderio di entrare anche nella città della mia vita, che faccio, lo accolgo? Quanto mi rendo conto della preziosità del dono che lui mi fa quando varca le porte della mia vita? Che cosa cambia in me con il fatto che Gesù “entra dentro” la mia storia persona? Mi sento abitato dalla presenza di Gesù?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
se la città è simbolo di un insieme di vite, che abitano e che condividono uno stesso luogo, chi sono le persone che sento abitare vicino a me? Quanto delle loro storie personali influisce sulla serenità della mia storia personale? Con le persone che abitano la mia vita riesco a condividere le mie idee, le mie scelte di fede e di Vangelo?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
quanto nella mia fede è coinvolta la dimensione del cuore? Più che una questione di convinzioni mentali, ogni giorno mi attivo affinché la mia fede sia una passione del cuore? La presenza di Gesù nella mia vita è per me motivo per mettere il cuore a servizio della “gioia nella fede” di tante altre persone?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
cerco di fare in modo che le scelte che compio nella vita siano il più possibile illuminate dal Vangelo? Quanto mi do da fare perché le cose che faccio ogni giorno siano tra loro legate proprio dall’amore che io provo per Gesù? Sono consapevole che il mio impegno nel mondo è la mia collaborazione all’opera d’amore di Dio?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
nel tempo che vivo come cristiano, c’è uno spazio sacro dedicato all’adorazione di Gesù presente nell’Eucaristia? Vivo questo momento di preghiera come un appuntamento che pacifica in me la vita mia e quella delle altre persone? Nell’Eucaristia cerco quella parte migliore di me che solo il Signore mi dono nella sua intimità con me?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
superando la negatività che ogni giorno potrebbe abitarmi il cuore, quanto la mia testimonianza di fede è un canto di lode all’amore che il Gesù ha per me? Sto attento che ogni dimensione della mia vita – i miei tappeti, cioè, ciò che metto dinanzi al Padre dei cieli –, sia un’occasione per ringraziarlo continuamente per il suo amore? Attraverso la mia preghiera offro a Dio me stesso, le persone che mi stanno vicino, ogni realtà e ogni situazione che abita la mia storia personale?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
O Signore Gesù,
tu sei la luce del mondo.
Illumina
la mia mente
e il mio cuore,
perché, seguendo te,
lungo la via della mia croce,
io non cammini più nelle tenebre,
ma abbia in me
la tua luce di vita.
Tu che hai aperto gli occhi del cuore
a quanti non ti riconoscevano
loro Signore e Salvatore,
apri anche i miei occhi,
perché io non smetta
di riconoscere in te il Figlio di Dio.
Con tutto me stesso io continui
a proclamarti mio Redentore,
adorando e rendendo culto a te
in ogni piega della mia vita. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Sull’esempio del Signore Gesù, il quale ha affrontato la sua passione con mansuetudine e senza alcuno spirito di vendetta, affronta i prossimi giorni con il proposito di essere una persona di riconciliazione e di pace con tutti, soprattutto con i tuoi “persecutori”.
Rifletti, prega e ringrazia!
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