Anno B – 25a domenica del Tempo Ordinario
ALLA SCUOLA DEL VANGELO
ascoltare | conoscere | seguire | celebrare | servire
SEGNO DI CROCE E SILENZIO
Dopo il segno di croce inizia questo momento di ascolto della voce del Signore, raccogliendoti in un istante in silenzio.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Invoca su di te e sulla tua vita la luce e la forza dello Spirito santo.
INVITATORIO
Apriti all’ascolto del Vangelo con le parole di invocazione del seguente Salmo Responsoriale, proposto dalla Liturgia: Salmo 53
Il Signore sostiene la mia vita.
Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
Poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.
Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.
ASCOLTARE
Come all’inizio della creazione Dio ruppe il velo del silenzio del mondo per fare scendere sulla terra come pioggia la sua voce, così nel silenzio del tuo cuore e della tua mente il Signore stesso semini in te la sua parola, perché la tua vita diventi feconda di ogni bene.
Mc 9,30-37
versione TILC
Dal racconto evangelico di Marco.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli 30 se ne andarono via di là e attraversarono il territorio della Galilea. Gesù non voleva che si sapesse dove erano. 31 Infatti preparava i suoi discepoli insegnando loro: «Il Figlio dell’uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini ed essi lo uccideranno; ma egli risorgerà dopo tre giorni». 32 Ma i discepoli non capivano queste parole e avevano paura di interrogare Gesù.
33 Intanto arrivarono a Cafàrnao. Quando Gesù fu in casa domandò ai discepoli: «Di che cosa stavate discutendo per strada?». 34 Ma essi non rispondevano. Per strada infatti avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande.
35 Allora Gesù, sedutosi, chiamò i dodici discepoli e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, deve essere l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
36 Poi prese un bambino, e lo portò in mezzo a loro, lo tenne in braccio e disse: 37 «Chi accoglie uno di questi bambini per amor mio accoglie me. E chi accoglie me accoglie anche il Padre che mi ha mandato».
CONOSCERE
Leggi più volte il testo sacro, adagio, per cogliere in esso il messaggio di Dio. Il commento ti potrà aiutare a capire la situazione e l’ambiente in cui si svolge il fatto narrato o il perché delle parole in esso riportate.
Per la seconda volta Gesù annuncia ai suoi discepoli la sua passione, morte e risurrezione. Non è un discorso semplice, e i discepoli di Gesù non lo capiscono, perché sono impegnati a discutere chi di loro sia il più grande.
Gesù invita i suoi ad avere l’atteggiamento del servo, che si fa ultimo per gli altri, perché è nell’accoglienza dei più piccoli che si fa una vera esperienza dell’accoglienza di Dio.
Ancora oggi il Signore Gesù ci parla in modo da farci riflettere su un aspetto importante del nostro vivere da cristiani: quale rapporto noi abbiamo con lui e tra di noi! Spesso in noi notiamo «gelosia e spirito di contesa» e nella sua lettera l’apostolo Giacomo, mentre ci rivolge alcune domande sul nostro comportamento, cerca anche di suggerirci le risposte.
Abbandonato Dio, origine della sua vita, l’uomo cade facilmente nell’invidia, nella gelosia, nell’avarizia, nell’arroganza, nella superbia, nel litigio e nella ricerca dei primi posti. Ma Gesù ci mette in guardia da questo pericolo e ci richiama alla legge dell’amare e del servire tutti seguendo il suo esempio d’amore.
SEGUIRE
Durante la settimana metti la tua vita in relazione con il testo che hai letto. È la tua rilettura allo scopo di ascoltare cosa il Signore dice a te in questo periodo o situazione della vita, cosa dice allo sviluppo della tua persona, cosa suggerisce per le tue relazioni. Lui ti consola, ti esorta, ti orienta e ti rallegra.
Domenica
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
anch’io vivo con grande partecipazione il viaggio di Gesù? Dove mi sta portando questo cammino di discepolato? Per quali strade, attraverso quali situazioni di vita mia personale e delle altre persone, Gesù mi sta guidando ogni giorno?
Lunedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
il mio cammino di discepolato è fatto anche di discrezione, di riservatezza? Quante sono le cose, tra me e Gesù, che è giusto rimangano nell’intimità della mia relazione con lui? Oppure, davanti alle altre persone ho la tentazione di pavoneggiarmi “nel nome del Signore”, giusto per ricevere apprezzamento e lodi immeritate?
Martedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
come i discepoli di un tempo, anch’io ho difficoltà ad accettare il messaggio di Gesù in tutta la sua forza? Che cosa mi fa ancora paura del suo modo di affrontare la volontà del Padre dei Cieli? Mi sforzo di capire la logica di Gesù, affinché diventi anche la logica della mia vita quotidiana?
Mercoledì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
all’interno nel mio rapporto intimo con Gesù ci sono ancora aspetti della mia persona che mi vergogno di porre nelle sue mani? Ho anch’io paura di confrontarmi con lui in tutta sincerità di cuore? È più forte in me il timore oppure la fiducia nell’amore di Gesù?
Giovedì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
nella mia relazione con le altre persone, soprattutto con coloro che condividono la mia stessa fede e la vita della mia Comunità, quanto è coinvolta la presenza viva del Signore Gesù? Ci sono cose del mio essere e fare Chiesa dove volutamente escludo Gesù? Quanto davvero è Gesù il punto di riferimento e la guida del mio cammino di cristiano?
Venerdì
Leggi il brano di Vangelo e chiediti:
all’interno della vita della mia Comunità mi sforzo a non vivere di gelosia e spirito di contesa? Considero davvero gli altri compagni di fede dei fratelli e delle sorelle, oppure li reputo dei rivali? Quanto m’impegno a vivere con fiducia e in semplicità di cuore il mio rapporto con Gesù e con i fratelli della mia comunità? Cerco di essere per tutti un testimone del Vangelo?
Sabato
Disponiti in questo giorno all’ascolto del nuovo brano di Vangelo nella prossima Eucaristia e chiedi già al Signore Gesù di illuminare la tua vita e di sostenerti in ogni passo del tuo cammino di fede.
CELEBRARE
È il momento di ringraziare Dio per ogni cosa, facendo una preghiera che sgorghi dalla Parola che hai letto, per disporti all’ubbidienza a essa, secondo quanto il testo ha suggerito.
Ogni giorno, o Signore,
sentiamo parlare di morte,
ma com’è difficile pensare alla nostra morte!
Ci sembra un traguardo lontano e pieno di misteri.
Con la tua risurrezione
tu l’hai vinta per sempre,
ma noi non vogliamo pensare a essa.
Noi vogliamo vivere,
lavorare e conquistare,
come gli apostoli, glorie umane.
Eppure, tu ci avverti
che solo attraverso la sofferenza e la morte,
accettate per amore,
si nasce alla vita e si giunge
alla luce della risurrezione.
Tu, o Signore,
ci hai detto che la porta del cielo è stretta
e che bisogna farsi piccoli e morire a noi stessi
per poterla attraversare ed entrare nella vita.
Mentre tu ci dai l’esempio
di come amare Dio Padre,
con semplicità e umiltà di cuore,
aiutaci lungo il cammino della vita. Amen.
SERVIRE
È il momento di metterti in moto, di agire in conseguenza di quanto hai ascoltato, per dare nella tua vita frutti di Vangelo.
Per dare con la tua vita una risposta concreta al messaggio del brano di Vangelo che abbiamo ascoltato, dedicati nei prossimi giorni ad aiutare una persona a te vicina. La tua vita sia una risposta d’amore ai bisogni di tante altre persone.
Rifletti, prega e ringrazia!
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