commento spirituale a
Lc 1,1-4
1 Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, 2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, 3 così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, 4 in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
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Il Vangelo non è solo il risultato della somma di parole e di frasi, di idee e di ricordi scritti da testimoni oculari o da coloro che hanno appreso e fatto propria la testimonianza di altre persone. Il Vangelo non è solo questione di un racconto di avvenimenti di secoli or sono, una storia fissata su pergamena, perché nulla andasse perduto nel tempo e la memoria di quanti conobbero il giovane Rabbì di Nazareth potesse diffondersi ancora negli anni a venire.
Il Vangelo è molto di più di tutto questo, la mescolanza di profumi di pergamena e di inchiostro.
Il Vangelo è quella porta oltrepassata la quale anche tu ti ritrovi nella casa dell’intimità del Padre, là dove il calore dell’abbraccio di Gesù lo senti delicatamente tuo, grazie a tanti fratelli e a tante sorelle che a loro volta, non dubitando della chiamata del Signore, si sono fatti suoi discepoli in ogni angolo del mondo.
E immergendoti via via nelle parole e nelle esperienze raccontate dal Vangelo, anche tu ti ritrovi attorno e in mezzo a tante persone che, prima di te, hanno iniziato a far coincidere la loro vita con la vita di Colui che da sempre abita il Vangelo come il senso, la salvezza e l’amore di ogni uomo e di ogni donna.
Superata ogni giorno la soglia, scopri che il Vangelo diventa casa di fraternità, in cui alcuni scelgono liberamente di abitare nella gioia degli amici di Gesù.